Anni ’60

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    I migliori elettrodomestici vintage per ricette a base di frutta e dolci

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    I nostri lettori non più giovanissimi (quantomeno anagraficamente, ci mancherebbe!) ricorderanno sicuramente le gustose pietanze che cucinavano le loro nonne in occasione dei pranzi e delle cene in famiglia. Spesso la parte migliore era il dolce, molte volte – ci scommettiamo – una crostata o una torta di mele. In ogni caso, si tratta di sapori e di emozioni che nessuno potrà replicare e che conserviamo solo nel nostro cuore!

    Tuttavia, grazie alla lungimiranza di alcuni produttori di elettrodomestici, anche noi possiamo preparare innumerevoli pietanze grazie a degli strumenti dall’animo e dall’estetica puramente vintage: il risultato non sarà il medesimo, ma siamo certi che i nostri cari un giorno lo sapranno apprezzare così come noi amavamo i piatti delle nostre nonne! Scopriamo un po’ quali sono i migliori strumenti da cucina retrò sul mercato…

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    Spremiagrumi elettrico professionale Koenig

    Una delle cose più belle del recente passato, che molti di noi hanno vissuto da piccoli e che qualcuno ha ancora la fortuna di poter vivere, è la vita di campagna: lontano dalle grandi città, infatti, è ancora possibile avere un bel giardino con alberi da frutto e quant’altro. Anche chi non ne ha l’opportunità, comunque, può coltivare arance e limoni in vaso con ottimi risultati… e per goderne dei sapori questo spremiagrumi vintage è la migliore delle soluzioni: garantisce un marchio d’eccellenza, la tedesca Koenig.

    Ma non è solo nel design dall’estetica retrò che questo spremiagrumi eccelle: il suo braccio articolato vi consentirà di spremere i vostri agrumi fino all’ultimissima goccia, senza fare sforzi eccessivi. Il corpo, realizzato in acciaio inossidabile, è resistente e si adegua ad ogni tipo di cucina. Il beccuccio presente sul bordo dello stesso, infine, vi consentirà di versare subito nel bicchiere il succo che avrete ottenuto senza sporcare il vostro piano di lavoro. Considerato il buon prezzo, si tratta davvero di un oggetto imperdibile.

    Frullatore Electrolux Explore 7

    Non tutti hanno un buon frullatore in casa. Eppure, grazie a questo piccolo elettrodomestico, è possibile realizzare una vasta gamma di pietanze: dal gustoso gelato alle salse (come la maionese o una guacamole) passando a delizie salutari come l’hummus o i burger vegetali, con un frullatore si apre un mondo tutto nuovo per gli appassionati di cucina. Certo, le nostre nonne queste cose le facevano a mano…

    Ma se la tecnologia ci dà una mano, perchè non approfittarne ed acquistare un bel frullatore dall’estetica vintage? Questo Explore 7 della Electrolux, oltre ad essere insignito da un marchio da sempre sinonimo di garanzia, è proprio quello che fa per voi: oltre a permettervi di fare quanto detto poc’anzi, una volta posizionato in un angolo della cucina le conferirà una inconfonbile aria retrò!

    Dal punto di vista tecnico c’è davvero poco da aggiungere, il brand parla da sé: interfaccia semplice e intuitiva, quattro diversi programmi già in memoria, tre velocità e sei lame in acciaio inox contribuiscono a creare un frullatore di prima qualità. L’inclinazione a 10° della caraffa permette inoltre una miscela ottimale degli ingredienti. Le semplicissime e veloci operazioni di pulizia sono la proverbiale ciliegina sulla torta.

    Macchina per Sweet Granita Party Time Ariete

    La granita è un altro degli immancabili riti estivi della nostra infanzia: che fosse al chiosco della spiaggia o alla sagra del paese, questo dolce freddo tipico della Sicilia è diventato un classico amato in tutto il mondo. Ma come possiamo gustarci una buona granita anche senza dover attendere un evento particolare? La risposta è semplice: ci sono delle macchine molto economiche e semplici da utilizzare che vi permetteranno di soddisfare questo vostro desiderio, proprio come questa “Sweet Granita Party Time” della Ariete!

    Il dispositivo è decisamente semplice da utilizzare: è sufficiente inserire dei cubetti di ghiaccio, azionare la macchina e aggiungere dello sciroppo al gusto che più vi aggrada. Nonostante la potenza di 30 watt, questa macchina per granite della Ariete ha delle dimensioni molto contenute e quando la azionerete rimarrete stupiti dalla sua silenziosità. Come da consuetudine, anche questo articolo – come tutti quelli che consigliamo su Shop Vintage – ha un design anni ‘50 particolarmente gradevole e accattivante.

    Piastra per Waffle e cialde Beper

    Chiudiamo questa nostra rassegna nel mondo dei sapori vintage con l’ultimo grande classico: il waffle! Un dolce che trova le sue origini nel territorio compreso tra il Belgio e la Francia, ma che da sempre è apprezzato da noi: ne esistono infatti delle varianti tipiche anche in Abruzzo e Molise (dove sono conosciuti come “ferratelle”) e nell’Alta Val di Susa (dove invece vengono chiamati “gofri”). Insomma un vero classico immancabile della tradizione dolciaria europea, che ora possiamo preparare con questa piastra.

    La piastra per waffle e cialde marchiata Beper vede nella comodità e nella versatilità i suoi maggiori pregi: certo, le sue dimensioni sono compatte, ma ciò non vi impedirà di cuocere ben cinque waffle contemporaneamente. La piastra in sé, caratterizzata dalla tipica forma a cuore, è in alluminio ricoperto da teflon antiaderente; inoltre è davvero facile da utilizzare: basta accenderla e attendere che la temperatura raggiunga il livello desiderato. E che dire del design? Deliziosamente vintage, ovviamente!

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    I migliori lampadari per un’illuminazione vintage, industriale e d’atmosfera

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    Per conferire alla vostra casa – o al vostro luogo di lavoro – quel tocco inconfondibilmente vintage, uno dei trucchi più efficaci consiste senza dubbio nell’utilizzare l’illuminazione: grazie a dei lampadari con caratteristiche ben precise è possibile donare agli ambienti quell’atmosfera retrò che tanto amiamo, senza peraltro compiere grandi sforzi ed evitando grosse spese. Scopriamo insieme come fare e quali acquisti effettuare!

    Gli stili di illuminazione per l’arredamento vintage

    Quando si parla di illuminazione vintage, la prima cosa da fare è decidere quale stile donare alle nostre stanze: ce ne sono diversi e ognuno differisce dall’altro, sia dal punto di vista dei dettagli estetici che per la fedeltà dell’era storica che si sta cercando di riprodurre. Cerchiamo di fare un po’ di ordine partendo da quello che potremmo definire “vintage industriale”: rientrano in questa categoria tutti quei complementi d’arredo – lampade, soprattutto –  che rimandano al design industriale, realizzati in acciaio e ferro battuto.

    Parliamo invece di “retrò” quando ci troviamo di fronte a degli oggetti che, pur non essendo di produzione contemporanea, si rifanno per stile ed estetica ai decenni del Novecento fra i ‘40 e i ‘60: per intenderci dai dettagli in legno fino ad arrivare alle forme tondeggianti e ai colori pastello tipici del dopoguerra. Un altro stile molto in voga negli ultimi tempi è lo “shabby chic”, che prevede un’estetica ricercatamente trasandata, come a simulare gli effetti del tempo trascorso, con colori opachi e sbiaditi.

    Quali lampadari acquistare? Consigli e recensioni

    Se vi state chiedendo quali siano le lampade e i lampadari da acquistare per ottenere questa particolare atmosfera d’altri tempi, non dovete fare altro che continuare a leggere: abbiamo selezionato per voi quattro articoli che – ne siamo certi – fanno esattamente al caso vostro!

    Lampada proiettore stile vintage e retrò Atmosphera

    Iniziamo questa nostra rassegna con una oggetto che riassume perfettamente quanto detto. Il produttore Atmosphera, brand francese specializzato nella realizzazione di articoli dal sapore puramente vintage, ci propone una vera chicca: una lampada che richiama alla memoria i tipici fari teatrali e cinematografici di inizio Novecento, regolabili e sostenuti da un treppiede… davvero perfetto per un salone d’altri tempi.

    La caratteristica più affascinante di questa lampada si nasconde senz’altro nel vetro satinato posto sul fronte del faro, che si può sganciare dagli appositi fermi per ottenere un’illuminazione più intensa (o lasciare installato per una suggestiva luce soffusa). Il faretto è alto circa 60 centimetri ed ha pertanto delle dimensioni esigue; tuttavia riesce a dare un tocco retrò davvero niente male, adattandosi a ogni tipo di arredo.

    Lampadario a sospensione vintage Chrasy

    Se volete dare un’impronta industriale alla vostra living room, questo è il regalo migliore che potete farvi: Chrasy è un brand noto per la qualità dei suoi articoli, e anche stavolta è riuscito a centrare pienamente l’obiettivo. Questa coppia di lampadari a sospensione – ognuno dal diametro di 22 centimetri – è perfetta da posizionare sopra al tavolo del salotto o della cucina, grazie soprattutto al suo design che ricorda le luci delle vecchie fabbriche.

    Ma non pensate che questo aspetto possa comunicare trasandatezza: tutt’altro. Le cromature in simil-oro e la verniciatura in nero opaco rendono questa coppia di lampadari davvero elegante, grazie anche alle loro sobrie linee di design. Potete posizionarli a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro per creare un appagante binomio, o in alternativa usarli a distanza per illuminare un ambiente vasto. Ma attenzione, la lampadina non è inclusa!

    Lampadari a sospensione vintage B.K. Licht

    Un altro brand che opera nel campo dell’illuminazione di interni ed è molto noto agli appassionati di vintage è senza dubbio la tedesca B.K. Licht. Caratterizzati dalla consueta qualità teutonica, austera e al contempo elegante, questi lampadari a sospensione (venduti rigorosamente in coppia) conferiscono a qualsiasi ambiente un’affascinante aura d’altri tempi: perfette, insomma, per un loft o una taverna.

    Le plafoniere, dalla forma a cupola, si presentano di colore nero opaco. Ma la vera sorpresa risiede nelle pareti interne delle stesse, che si distinguono per la brillante vernice dorata con la quale sono state dipinte. L’effetto finale è quello che potremmo considerare “industrial chic”: essenziale e minimalista, ma senza rinunciare alla classe e al buongusto. L’attacco per le lampadine è un E27: assicuratevi di averne un paio prima dell’acquisto.

    Applique Vintage Industriale “SISVIV”

    Se non è un lampadario quello che cercate, bensì una lampada da affiggere al muro, questa applique della Sisviv potrebbe fare al caso vostro. Se non avete mai sentito parlare di “applique”, vi sarà sufficiente sapere che con questo termine si indicano le plafoniere e le fonti di luce che invece di pendere dal soffitto vengono appese a una parete verticale: sono l’ideale soprattutto per illuminare le cucine e le sale da pranzo.

    Anche in questo caso lo stile si avvicina molto a quello che potremmo definire “industriale”, considerato il design – molto vicino alle plafoniere di inizio Novecento – e i colori: il paralume è in metallo verniciato di nero mentre il “braccio” che lo sorregge è in ottone, con il caratteristico colore dorato. La base, dal diametro di 10 centimetri, ne regge egregiamente il peso ed è molto facile da installare: davvero un buon articolo.

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    Vinili jazz e blues: quali sono i migliori dischi vintage da acquistare?

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    Jazz e blues sono due generi musicali ben distinti ma dalle radici comuni: entrambi, infatti, nascono negli Stati Uniti dei primi anni del Novecento. Era in questo periodo che gli schiavi afroamericani venivano impegnati nelle piantagioni americane: un periodo oscuro sul quale non si può che stendere una triste coltre di vergogna; tuttavia, la forza d’animo di quei lavoratori ha dato vita a degli stili musicali inconfondibili e ancora più vivi che mai.

    Dalle prime note e dai balli che gli afroamericani improvvisavano per rallegrare le loro dure giornate, sono così nati il jazz ed il blues: generi che non si sono fermati alle piantagioni degli Stati Uniti del sud, ma che si sono espansi e ramificati fino a creare alcuni dei più grandi capolavori della storia della musica. Molti di questi vivono ancora grazie ai vinili: andiamo a vedere quali sono i migliori e quali non lasciarsi sfuggire…

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    John Coltrane – Blue Train

    Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei dischi vintage con uno dei maggiori interpreti della storia del jazz, ovvero John Coltrane. Nato nel 1926, questo sassofonista è considerato unanimemente uno dei più grandi sassofonisti della storia della musica, ed è entrato nella leggenda grazie al suo stile unico: grazie alla sua creatività, di fatto, si chiude il periodo del bop e viene inaugurato quello tutto nuovo del free jazz.

    Questo Blue Train è uno dei suoi dischi più celebri, il suo quinto in veste di leader di una formazione jazz, ed è la sua prova hard bop più riuscita. La traccia omonima ne è un esempio perfetto, uno dei pezzi memorabili del genere grazie anche a un indimenticabile assolo di sax ad opera dello stesso Coltrane. Che altro dire: se volete una collezione di dischi in vinile jazz, questo album ne deve essere uno dei mattoni fondanti!

     

     

    Miles Davis – Kind Of Blue

    Se dovessimo ridurre la lunga storia del jazz a due soli nomi, oltre a John Coltrane il secondo sarebbe senza alcun dubbio Miles Davis. I due condividono l’anno di nascita e lo status di assoluti geni e innovatori in campo jazzistico; con la sua tromba Committee, Miles Davis ha scritto alcuni dei capitoli più importanti di questo genere musicale, lasciando un vuoto dopo la sua scomparsa – avvenuta nel 1991 – che non è mai stato riempito.

    Kind of Blue è il suo lavoro più importante, non solo perchè ne rappresenta uno dei suoi massimi traguardi artistici ma anche per il fatto di essere uno dei dischi jazz più venduti della storia. Buona parte della critica lo considera il miglior album di sempre nel suo genere; noi non possiamo che concordare, considerato che al suo interno trovano spazio capolavori senza tempo come So What, Freddie Freeloader e Flamenco Sketches. Imperdibile.

     

     

     

    B.B. King – Live In Cook County Jail 

    È in B.B. King che trova invece uno dei suoi più grandi protagonisti la musica blues: l’artista afroamericano icona del Mississippi Blues ha deliziato i timpani di milioni di fan con le malinconiche note della sua chitarra – da lui stesso ribattezzata Lucille – lungo l’intero corso del ventesimo secolo, vendendo nel contempo milioni di dischi e vincendo la bellezza di quattordici Grammy. Una vera e propria leggenda della storia della musica.

    Uno dei momenti più incredibili della sua carriera è stato inciso proprio su questo disco, uscito per la prima volta nel 1971. Al suo interno si trova la registrazione live di un concerto suonato l’anno precedente nella prigione di Cook County, davanti ad un pubblico di oltre duemila carcerati (la gran parte di etnia afroamericana). Un album dunque importantissimo, non solo per le sue calde note ma anche dal punto di vista strettamente sociale.

     

     

     

    John Lee Hooker – The Very Best Of 

    Un altro dei massimi interpreti del Mississippi Blues è stato John Lee Hooker, nato a Clarksdale nel 1917: cantante, chitarrista e compositore, si è reso celebre fin dalle sue prime esibizioni grazie al suo originalissimo modo di cantare (quasi parlato, tanto da essere ribattezzato talking blues) e a un boogie particolarmente ostinato. I suoi oltre cento dischi gli sono valsi lo status di leggenda e addirittura una stella nella Walk of Fame di Hollywood.

    Come fare dunque per godere al meglio del suo stile unico e delle tiepide note della sua chitarra Epiphone Sheraton? Considerata la sua sterminata discografia, a nostro avviso la scelta migliore è quella di acquistare questa ottima raccolta: fra i solchi di questo vinile potrete trovare alcune fra le sue migliori canzoni, da Boogie Chillen’ fino a Hobo Blues, passando per Shake it Baby e Terraplane Blues. Una giostra di emozioni.

     

     

     

    Muddy Waters – Hoochie Coochie Man

    McKinley Morganfield nasce nel 1913 a Rolling Fork, nel Mississippi. Con il soprannome di Muddy Waters inizia fin da giovanissimo un’incredibile carriera da bluesman, diventando uno degli interpreti più rilevanti di questo genere e finendo addirittura per essere considerato il padre del blues di Chicago. Stando a gran parte della critica, le sue note hanno contribuito in maniera fondamentale a formare il rock inglese degli anni ’60.

    Difficile riassumere una carriera lunga e ricca di successi come quella di Muddy Waters scegliendo un unico disco; pertanto, anche in questo caso l’opzione migliore consiste nell’acquisto di un vinile che ne raccolga le migliori canzoni. Questo Hoochie Coochie Man contiene l’omonimo pezzo e molti altri, per un totale di un’ora e venti di puro blues: lasciatevi trasportare dalla sua voce e dal suono della sua chitarra, non ve ne pentirete.

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    Il miglior giradischi vintage: quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

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    Ci sono poche cose più piacevoli e rilassanti di un album jazz in vinile che gira sul piatto di un giradischi vintage! Scegliere il proprio artista preferito, estrarre il disco dalla sua busta, appoggiarlo su un vecchio grammofono ed appoggiarvi sopra la puntina. Il suono caldo e leggermente eroso dal tempo che ne deriva è davvero inconfondibile e riappacificante: un buon drink, una poltrona e la vita sembra sorriderci.

    Ma è possibile riprodurre le medesime sensazioni sonore anche senza ricorrere ai vecchi giradischi e grammofoni dei nostri nonni? Certo, alcuni di noi magari possiedono ancora uno di questi vecchi marchingegni, ma – considerato il loro valore di mercato – spesso si rischia solo di rovinarli. Molto meglio, piuttosto, affidarsi ai costruttori che continuano a produrli anche ai giorni nostri… vediamo un po’ quali sono i migliori sul mercato!

     

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    Giradischi Auna Belle Epoque 1908

    Questo impianto stereo dall’aspetto retrò, ad esempio, è un’ottima scelta: si può reperire facilmente su Amazon ed il suo prezzo, soprattutto in relazione al design e alla qualità generale, è davvero contenuto. La Auna è un’azienda tedesca specializzata in questo genere di prodotti e ha dato del suo meglio per offrire un giradischi tanto gradevole dal punto di vista estetico quanto valido da quello prettamente tecnico.

    La qualità del suono, infatti, è di prim’ordine e dagli altoparlanti esce un suono cristallino, caratterizzato da uno spettro ottimizzato alla perfezione (soprattutto se si pensa alle dimensioni contenute dell’apparecchio). Sono inoltre presenti un lettore CD, una porta USB, uno slot per le musicassette, un sintonizzatore AM/FM e la possibilità di collegarsi tramite Bluetooth: insomma, una vera e propria mini-stazione musicale multifunzione!

     

     

    Auna Sarah Ann con piedini removibili

    Restiamo in casa Auna per presentarvi questo altro piccolo gioiellino di design e funzionalità in stile vintage. Sì, perchè il modello Sarah Ann ha tutto l’aspetto di uno splendido ed elegante oggetto d’arredo, salvo poi rivelarsi anche (e principalmente) un ottimo giradischi vintage… ma con le gambe. Avete capito bene: i “piedini” removibili permettono al dispositivo di stazionare con fierezza a quasi un metro da terra.

    E quando non lo state utilizzando, per risparmiare spazio, è possibile smontarne la struttura e riporla all’interno della comoda valigetta munita di altoparlanti. Una vera chicca a livello di progettazione che vi permetterà non solo di godere dei suoni dei vecchi vinili ma anche di ascoltare la radio e qualsiasi file MP3 (grazie all’immancabile ingresso USB). Il telecomando fornito è solo la ciliegina sulla torta per un articolo di prima classe.

     

     

    Giradischi UD001 Udreamer

    Se desiderate avere un buon giradischi vintage con casse incorporate ma non volete spendere un occhio della testa, questo modello distribuito dalla Udreamer si presenta come opzione validissima: nonostante sia di fascia economica, infatti, la sua tecnologia di trazione a cinghia è precisa di buon livello, riuscendo a ridurre al minimo le vibrazioni e ad offrire una qualità di ascolto sorprendente se si considera la natura del prodotto.

    Questo modello supporta inoltre tre velocità di ascolto e come tutti i moderni giradischi – nonostante l’aspetto estetico decisamente vintage – supporta la connettività via Bluetooth: questo rende i suoi altoparlanti utilizzabili anche per riprodurre la musica dal nostro smartphone. L’unione fra i materiali di stampo prettamente retrò come il legno e l’ottima tecnologia rendono l’UD001 un acquisto perfetto per gli amanti del vinile.

     

    Giradischi “Stir It Up” House of Marley

    Per avere un aspetto vintage, un giradischi non deve necessariamente presentarne le caratteristiche più classiche (come ad esempio l’aspetto da vecchia radio a manopole, con rifiniture in legno laccato e così via). La Marley, ad esempio, ha pensato di esaltare l’anima retrò del proprio giradischi con un design semplice, minimale e dalle linee aerodinamiche, realizzandone la base portante in un caldo ed elegante bambù.

    Il silicone ed il tessuto che ricoprono altre componenti sono tutte realizzate in cotone organico e PET riciclato, il che rende questo giradischi un vero alleato dell’ambiente. Ma i suoi meriti non sono solo nel merito dell’ecologia: questi materiali garantiscono ai dischi di suonare in maniera tiepida e avvolgente, grazie al preamplificatore incorporato che vi permetterà di collegare il dispositivo alle tue casse preferite.

     

     

    Giradischi vintage Prixton

    Tra il finire degli anni ‘60 e per tutto il decennio successivo, uno dei più grandi desideri di ogni adolescente era possedere uno di quei giradischi portatili – spesso realizzati in plastica colorati – che tanto andavano di moda. Questo modello della Prixton ne riprende (anche se solo in parte) le caratteristiche, sia dal punto di vista del colore che della portabilità: una volta chiuso, infatti, questo giradischi si trasforma in una comoda valigetta.

    Al di là del gradevole aspetto – tale da renderlo, all’occorrenza, un buon complemento d’arredo vintage – e della sua indubbia praticità, comunque, è anche un buon giradischi. Grazie a un’apposita funzione permette anche di convertire i propri vinili in file digitali; non manca poi l’usuale possibilità di collegamento Bluetooth, l’uscita RCA, una porta USB e l’ingresso per le cuffie. Un articolo davvero valido e al contempo molto economico!

     

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    Gli sgabelli da bar vintage: quali acquistare e perchè?

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    Il bar è da sempre il luogo in cui le persone si incontrano per passare qualche momento di svago in compagnia. Il posto in cui operai ed impiegati si recano, alla fine del loro turno, a sbollire lo stress del lavoro assieme ai propri colleghi e a qualche boccale di birra. E perchè no, un bar può essere anche un rifugio solitario, per riflettere sulla propria condizione e meditare sui problemi dell’esistenza assieme a un buon whiskey.

    Per la gran parte delle volte, il teatro di queste riunioni conviviali (o di queste sedute solitarie) è l’immancabile bancone: qui, seduti su uno sgabello da bar, si ordinano le proprie bevande all’oste di turno e si trascorre del tempo che sembra sempre volare via troppo in fretta. Ma come fare per replicare le medesime sensazioni in casa propria? Semplice: seguendo la nostra guida all’acquisto del perfetto sgabello da bar vintage!

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    Sgabello da bar “Vantaggio High” rosso

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    Iniziamo la nostra carrellata nel mondo degli sgabelli da bar in metallo con un modello decisamente semplice ed essenziale nel design… ma non per questo meno affascinante e funzionale. Anzi, possiamo garantirvi che se la vostra casa è caratterizzata da un arredo dall’estetica retrò, questo articolo – realizzato in acciaio di alta qualità – susciterà più di qualche invidia fra i vostri ospiti: non a caso si può tranquillamente utilizzare anche in ambito commerciale, come ad esempio in bar e ristoranti.

    La struttura dello sgabello è decisamente robusta ed è in grado di reggere un peso di 150 kg, mentre i piedini morbidi – realizzati in gomma – permettono di proteggere il pavimento da eventuali graffi e di mantenere stabile lo sgabello. Non lasciatevi ingannare dalle imperfezioni nella vernice: sono il segnale che l’articolo è stato dipinto come ai vecchi tempi, senza passare attraverso procedimenti industriali automatici. La sua altezza è di 77 centimetri e se ne comprate più di uno potrete impilarli l’uno sull’altro.

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    Set di 2 sgabelli da bar “Vasagle”

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    La Vasagle è un’azienda cinese specializzata nell’arredamento di stampo vintage e industriale, e questi sgabelli da bar senza schienale sono un esempio della loro efficienza nel settore. Il set è composto da due sgabelli ideali per la cucina – per una veloce colazione, soprattutto – realizzati con una struttura in ferro ed un ripiano in legno truciolato. Non sono molto alti (la loro altezza raggiunge appena i 60 cm) ma la resistenza è garantita: la capacità di carico statico è infatti di ben 120 kg per sgabello.

    Il look particolare di questi articoli conferisce loro un aspetto estetico piacevole e di stampo retrò, donando alla vostra cucina o al soggiorno quel tocco elegante e vagamente shabby che non guasta mai. Gli sgabelli sono inoltre decisamente facili da montare, grazie al sacchetto con gli strumenti che viene venduto all’interno della confezione e a un manuale di istruzioni chiaro e preciso: nel giro di pochi minuti, dopo aver ricevuto il pacco, saranno già utilizzabili! Un prodotto davvero di ottima qualità.

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    Coppia di sgabelli anni ‘50 in ecopelle

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    Se avete sempre amato gli anni ‘50, il rock and roll, i film e i le serie tv come Grease ed Happy Days… beh, allora questi sono gli sgabelli da bar perfetti per la vostra cucina: il loro design, infatti, rimanda con forza a quella caratteristica e indimenticabile estetica che tutti noi appassionati di vintage abbiamo imparato ad apprezzare tramite le opere sopracitate. Se volete dare a casa vostra quel tocco fifties che potrebbe farla sembrare l’Arnold’s o uno dei locali di American Graffiti, dunque, sapete cosa dovete comprare.

    L’articolo comprende due di questi splendidi sgabelli da bar con schienale, realizzati con la consueta cura per il dettaglio dalla Mendler (un’azienda con sede in Svizzera specializzata in sedie e arredo dal design vintage e ricercato). La struttura è composta da uno scheletro in metallo cromato, resa comoda da una seduta e da uno schienale imbottiti e rivestiti in ecopelle. L’altezza totale degli sgabelli è di 107 centimetri e montarli è davvero un gioco da ragazzi; casa vostra non potrà avere un aspetto più “anni ‘50” di così!

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    Set di 2 sgabelli vintage da cucina

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    Per concludere questo nostro viaggio negli sgabelli da bar, vogliamo consigliarvi questi ultimi articoli… probabilmente i più vicini, nella forma e nello spirito, agli sgabelli rustici che potreste trovare nel più tipico dei cocktail bar di una volta. Questi sgabelli sono inoltre girevoli e regolabili in altezza tramite l’apposita leva sottostante, garantendo a chi ne fa uso una seduta assolutamente comoda. Un aspetto sottolineato e garantito ulteriormente dallo schienale ergonomico e dal poggiapiedi.

    Insomma, proprio come al bar: anche il tessuto scamosciato con il quale sono ricoperti non fa altro che donargli maggiore prestigio. La spugna ad alta densità che si trova al loro interno, inoltre, permette di alleviare qualsiasi forma di affaticamento. Questi sgabelli da bar vengono venduti in coppia e arriveranno direttamente a casa vostra smontati, all’interno della loro confezione; tuttavia, non avete nulla da temere: anche in questo caso il montaggio è davvero pratico e semplice da effettuare. Che altro dire… alla salute!

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    Scarpiere vintage e shabby: tutti i consigli per ordinare le scarpe con stile

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    Chi ama lo stile vintage, come noi, avrà senza dubbio un armadio ricco di capi d’epoca o dall’irresistibile effetto retrò. Quando si parla di look, poi, è impossibile non citare le scarpe: per molti si tratta addirittura della prima cosa a cui pensare nel momento in cui si deve studiare il proprio outfit. Per questo molti appassionati ne possiedono veramente a decine, tanto da non sapere più dove metterle!

    Per questo la scarpiera è un accessorio fondamentale, che non può mancare nelle nostre case. Che sia ad ante, angolare o sotto forma di panca con seduta, poco cambia: l’importante è che possa contenere quante più scarpe possibile… e che faccia la sua bella figura nel contesto del nostro arredo. Ed è proprio di questo che parleremo nelle righe a venire, cercando di aiutarvi a scegliere la miglior scarpiera vintage in commercio.

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    Scarpiera shabby colore bianco

     

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    Lo stile shabby chic è ormai da anni sulla bocca di tutti, anche se in pochi sembrano sapere cosa sia davvero. Il concetto è in realtà molto semplice: questo stile prevede un design d’interni basato su dei mobili e degli accessori dall’aspetto invecchiato; poco conta se questo effetto è autentico o se è stato ottenuto artificialmente… e questo mobile shabby chic rispecchia perfettamente i dettami dello stile in questione.

    Questa scarpiera, infatti, non è solo funzionale per contenere le nostre scarpe vintage ma ha anche un ottimo impatto estetico, grazie alle sue eleganti rifiniture. Inoltre i materiali di costruzione sono decisamente resistenti (si tratta di pannelli in MDF rivestiti con una vernice che non risente dell’umidità), risultando in un rapporto fra qualità e prezzo davvero di prim’ordine: un ottimo prodotto sotto ogni punto di vista.

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    Panca scarpiera ingresso

     

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    Se cercate una soluzione comoda per non dovervi più appoggiare al muro per mettervi le scarpe prima di uscire da casa, allora questa piccola scarpiera è esattamente quello che fa per voi! Realizzata completamente in legno truciolato, la sua struttura è in grado di reggere fino a 150 kg e sulla sua sommità è presente un comodo e morbido cuscino alto ben quattro centimetri. Davvero un oggetto di straordinaria praticità e comodità!

    Nei suoi scomparti orizzontali è possibile disporre sei paia di scarpe, e se avete anche degli stivali non c’è problema: è presente uno spazio verticale che potrete dedicare proprio a loro. La semplicità dell’assemblaggio è solo la ciliegina sulla torta: non appena avrete aperto la confezione, grazie alle semplici istruzioni sarete in grado di comporre facilmente il mobile… e vi saranno sufficienti pochi minuti per ottenere la vostra graziosa scarpiera con seduta.

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    Scarpiera in legno massello

     

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    Ci sono poche cose più vintage di una scarpiera in legno massello, proprio come quelle che usavano i nostri nonni! Questo articolo è davvero uno splendido omaggio a quel tipo di mobile, robusto, massiccio e semplicemente bello da vedere. Come da tradizione, anche questa scarpiera funge idealmente da panca per potersi sedere e per permettere di indossare le scarpe che si sono appena tirate fuori dall’apposito scomparto interno.

    Nonostante l’aspetto massiccio, le dimensioni della scarpiera sono in realtà piuttosto compatte: la lunghezza non supera gli 85 centimetri, mentre altezza e profondità si attestano sui 40 centimetri. Perfetta dunque per essere posizionata in prossimità della porta d’ingresso. La vernice lucida e l’aspetto laccato del mobile contribuiscono inoltre a mettere in risalto un gradevole effetto anticato, in piena linea con lo stile shabby.

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    Appendiabiti con scarpiera

     

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    Se una piccola scarpiera all’ingresso di casa non vi basta, probabilmente questa soluzione ideata dalla Vasagle è la soluzione che fa per voi: oltre allo scomparto per le vostre calzature, infatti, questo elegante mobile dispone anche di un appendiabiti perfetto per sostenere il vostro cappotto dopo una dura giornata di lavoro! Nella parte superiore sono presenti ben nove ganci, così da potervi appendere i soprabiti di tutta la famiglia.

    Nella parte inferiore, invece, troviamo due ampi scomparti orizzontali per depositare le scarpe. Grazie ai piedini regolabili, questo mobile può essere posizionato anche su dei pavimenti leggermente irregolari; è inoltre presente un dispositivo anti-ribaltamento che impedirà alla struttura di rovinare a terra. Il suo gradevole aspetto vintage lo rende perfetto per una casa arredata in stile retrò: provare per credere!

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    Scarpiera salvaspazio

     

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    Non avete spazio a sufficienza per una scarpiera con seduta? Nessun problema: esistono delle apposite scarpiere salvaspazio dalle dimensioni contenute che sembrano fatte apposta per venire incontro a questo genere di problemi. Questo modello della Movian, ad esempio, ha una profondità di soli 25 centimetri e grazie alle sue tre ampie ante ribaltabili – la larghezza è di 75 centimetri – occupa davvero poco spazio.

    La sua finitura in melammina nera, opaca e minimalista, non riesce a togliergli un certo fascino vintage: questo grazie alla decorazione sulla facciata frontale, che simula il legno rovinato tipico dei bancali e dei magazzini, questa scarpiera – oltre a contenere almeno una ventina di paia di scarpe in uno spazio ristretto – si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di arredo.

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    Elettrodomestici per la cucina in stile vintage: consigli e guida all’acquisto

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    Quando siamo a casa, passiamo gran parte del tempo nel nostro soggiorno e nelle camere da letto. Alcuni dei momenti più spensierati e divertenti, però, li viviamo in cucina, quando ci prepariamo da mangiare qualcosa e ci godiamo un buon pasto dopo una dura giornata di lavoro! Il legame tra la cucina e le persone, in certi casi, è molto stretto e a molte persone piace che la stanza in questione trasmetta sensazioni intime e calorose.

    Un’ottima soluzione per raggiungere questo obiettivo è arredarla in modo tale che essa evochi – tramite mobilia e accessori – dei ricordi familiari, legati magari ad un passato al quale siamo particolarmente legati. Sì, perchè anche se in tanti preferiscono cucine contemporanee ed avveniristiche, molte persone sono invece più propense a un arredo vintage e d’altri tempi. Nell’ultimo periodo arredare casa in stile anni 50 sembra essere tornato di moda. Come fare per ottenerlo? Andiamo a scoprirlo assieme!

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    Le caratteristiche dell’arredo vintage e retrò per la cucina

    L’arredamento che noi di ShopVintage amiamo si può chiamare in diversi modi: vintage, per l’appunto, ma anche retrò, shabby, rustico o più semplicemente d’antiquariato. I più sofisticati amano definirlo “modernariato” (con questo termine, in genere, si indicano gli oggetti costruiti dall’immediato dopoguerra fino alla fine degli anni ‘60). In qualunque modo lo si voglia definire, comunque, questo stile è in grado di risultare tanto appagante dal punto di vista estetico quanto incredibilmente funzionale da quello meramente pratico.

    Per quanto riguarda i mobili, dunque, la cucina vintage per eccellenza non potrà che essere di legno come quella dei nostri nonni: solo questo materiale è in grado di trasmettere quell’inconfondibile sensazione di pace e calore. Su almeno una delle pareti, poi, dovrà poggiare una vecchia credenza: nei mercati dell’usato se ne trovano ancora molte originali dell’epoca, e in certi casi basta dargli una verniciata – magari con un bel color pastello – per riportarle all’antico splendore: alcune sono davvero fantastiche.

    Anche gli elettrodomestici, ovviamente, fanno la loro parte: che siano pratici e spartani come negli anni ‘40, lucidi e colorati come negli anni ‘50 oppure bombati e plasticosi come nei ‘60, il frigo, il forno e l’immancabile macchina del caffè restano i punti fermi di ogni cucina vintage che si rispetti. Ma quali elettrodomestici vanno acquistati nel caso si voglia allestire una cucina dal vero respiro d’altri tempi? Non esiste una risposta perfetta a questa domanda: noi, tuttavia, proviamo a darvi qualche consiglio nelle righe a venire…

    Guida ai migliori elettrodomestici vintage per la cucina

    Abbiamo scelto per voi alcune macchine per caffè dal deciso sapore retrò, un cappuccinatore (per rendere uniche le vostre colazioni!), un mini forno e due splendidi oggetti per realizzare in casa vostra lo zucchero filato e i pop-corn: oggetti perfetti non solo per soddisfare il gusto estetico ma anche per gustarsi un po’ di sano divertimento. Questi sono i nostri consigli, ai quali alleghiamo le nostre recensioni e le “prove su strada” di ogni articolo: buona lettura, ma soprattutto buon divertimento… sempre in salsa vintage, ovviamente!

    Macchina per caffè espresso vintage Ariete 1389

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    Il caffè accompagna generazioni di italiani da molto tempo ormai: l’invenzione dell’espresso risale alla fine del 1800 e da allora è una tradizione irrinunciabile per milioni di persone in tutto il mondo. Con questa macchina prodotta da Ariete, questa consuetudine può essere esercitata con l’aggiunta di un irresistibile fascino d’altri tempi: il design elegante si sposa alla perfezione con la tecnologia più moderna, dando vita a una caffettiera d’eccezione, perfetta anche come complemento d’arredo in una cucina dal respiro retrò.

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    Macchina per caffè americano vintage Ariete 1342

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    Se al tradizionale caffè espresso preferite il più moderno e “internazionale” caffè americano, questo è l’articolo che fa per voi! Lo so, in molti considerano questa bevanda solo una copia sbiadita della controparte nostrana… ma non lasciatevi ingannare: questa macchina dell’Ariete produce un caffè davvero gustoso, provare per credere. La presenza del timer e di un display LCD non rovinano affatto l’estetica vintage dell’oggetto, che una volta posizionato in un angolo della vostra cucina sarà in grado di farvi fare un figurone con gli ospiti.

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    Cappuccinatore vintage Ariete 2878

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    Grazie a questo montalatte elettrico – il cui nome tecnico è proprio “cappuccinatore” – potrete mescolare il latte e farlo schiumare proprio come al bar. Ma non solo: potrete preparare diverse bevande come frappè, creme di latte e caffè shakerati; e una volta completato l’uso, pulirlo sarà un gioco da ragazzi grazie agli interni antiaderenti. Ciò che caratterizza l’articolo, però, è il suo design: in quanto parte della Linea Vintage di Ariete, questo cappuccinatore ha uno splendido aspetto da elettrodomestico anni ‘60.

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    Ariete mini forno vintage Oven-979

    ariete-oven-979

    Le forme tondeggianti, i colori pastello e la plastica lucida: tre delle caratteristiche più riconoscibili del design degli anni ‘60 prendono forma grazie a questo mini forno della Ariete, che grazie alla sua Linea Vintage ci permette di arredare la cucina con degli oggetti davvero splendidi. Il fornello elettrico 979, nonostante le sue dimensioni compatte, ha una capienza di ben 18 litri, un timer da 60 minuti e un regolatore di temperatura che raggiunge i 230°C. Questo lo rende adatto a tutte le occasioni… compresa la cottura di una buona pizza!

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    Macchina per lo zucchero filato Ariete 2971/1

    ariete-2971

    In tutte le feste degli anni ‘50 che si rispettino – ma in realtà fin dagli inizi del 1900 – c’era una cosa che non poteva assolutamente mancare e che faceva impazzire tutti i bambini: parliamo dello zucchero filato! Una tradizione che dura tutt’oggi e che non manca di deliziare i palati di grandi e piccini ad ogni fiera che si rispetti. Con questa macchina possiamo finalmente prepararlo anche a casa nostra, con rapidità e semplicità, grazie a un po’ di granella di zucchero e ai coni di plastica inclusi: ci sembrerà di essere a una vecchia sagra paesana.

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    Macchina per Pop Corn vintage Aicook 1200W

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    Se nelle fiere paesane del dopoguerra i bambini impazzivano per le frittelle e lo zucchero filato, i più grandicelli invece preferivano rintanarsi in un bel drive-in (magari in dolce compagnia) e godersi un bel film con una porzione maxi di pop-corn. Ai giorni nostri non possiamo più vedere i film su un grande schermo dalla nostra auto, ma con un buon impianto e un comodo divano possiamo ugualmente goderci una buona serie tv facendo il pieno di pop-corn… e questa macchina della Aicook è davvero perfetta per lo scopo. Buon appetito!

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    Le migliori idee regalo per arredare la casa in stile vintage: quali scegliere?

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    Lo stile vintage non è una semplice moda, ma un vero e proprio stile di vita. Basta guardarsi attorno, dopotutto: nei locali pubblici, nei ristoranti e anche negli alberghi, la tendenza ad arredare gli ambienti con quell’inconfondibile velo di nostalgia è più viva che mai. Una passione comune a molti che sembra non volerne sapere di scemare, forse perchè ci fa tornare con la memoria a tempi migliori e decisamente più spensierati degli attuali.

    Perchè dunque non provare a portare il valore aggiunto di uno stile vintage anche nelle nostre case e in quelle dei nostri amici? Tutti noi, in fondo, conosciamo almeno una persona inguaribilmente nostalgica… e non c’è nulla di meglio di un bel regalo dall’aspetto retrò per portare il sorriso sulle sue labbra. In questo articolo parleremo proprio di questo e di quali possono essere le migliori idee regalo per un arredo vintage!

    Che cos’è un arredo vintage e cosa lo caratterizza

    Identificare il preciso momento in cui si è iniziato a parlare di “arredo vintage” non ci è purtroppo possibile; sappiamo tuttavia che il termine vintage deriva dalla parola francese vendenge e identifica il vino – o meglio le vendemmie – delle migliori annate. Nel corso degli anni, questa parola è diventata sinonimo di antichi ricordi ed epoche passate; ognuno preferisce vivere circondato da oggetti che ricordino una specifica era, ma le più gettonate rimangono gli anni ‘40, i ‘50 e i ‘60: un trentennio che ha visto stili e mode diversissime susseguirsi rapidamente.

    Chi vuole riportare una fetta degli anni ‘40 nel proprio ambiente domestico, ad esempio, dovrà stare molto attento: optare per uno stile che rispecchi alla perfezione un’era così travagliata è difficile, in quanto l’estetica veniva spesso messa da parte in favore della maggiore funzionalità. In fondo, per molti furono gli anni della Seconda Guerra Mondiale! Ben diverso il discorso, invece, per chi ama gli anni ‘50: quello fu il decennio della rinascita, del divertimento e del rock and roll, fatto di plastiche colorate e affascinanti jukebox pieni di dischi.

    Gli anni ‘60 hanno invece simboleggiato un ritorno all’essenziale, pur senza perdere in grinta e colore: i rossi e i gialli accesi hanno lasciato spazio a tinte più delicate e pastello, per rappresentare appieno la placida tranquillità derivante dal boom economico di quel periodo. Senza dimenticarsi ovviamente della diffusione degli elettrodomestici – che nel decennio in questione hanno iniziato a trasformarsi in oggetti di design – e dell’avvento della pop art, che ha contribuito a trasformare certi aspetti della cultura popolare in una forma d’arte.

    Cosa regalare a un appassionato di oggetti vintage?

    Dopo questa veloce panoramica sulle caratteristiche dei decenni più amati dagli appassionati di vintage, giungiamo alla domanda che tutti ci poniamo: cosa possiamo regalare loro? Non c’è una vera risposta, in quanto ognuno può rispondere in maniera diversa sulla base dei propri canoni estetici; tuttavia, nelle righe a seguire proveremo a consigliarvi qualche articolo perfetto da regalare per arredare casa in stile retrò.

    Termometro vintage Coca-Cola

     

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    Uno dei simboli della rinascita degli Stati Uniti nel dopoguerra fu senza dubbio la Coca-Cola; sebbene esistesse dalla fine del 1800, la celebre bibita gassata è diventata una enorme multinazionale proprio intorno alla metà del secolo successivo, trainata da una campagna pubblicitaria massiccia che puntava tutto sui colori del brand. Rosso, bianco e giallo erano dunque i protagonisti di infiniti tabelloni promozionali.
    Questo termometro dall’aspetto vintage richiama alla memoria proprio quegli anni, grazie alla sua grafica retrò che si rifà direttamente alle pagine pubblicitarie dell’epoca e al disegno della tipica bottiglia in vetro. Le dimensioni dell’oggetto sono di 6,5 x 28 centimetri e alle sue estremità (superiore ed inferiore) vi sono già i fori per affiggerlo alla parete: un oggetto tanto semplice quanto capace di dare quel tocco vintage in più alla vostra casa.

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    Appendiabiti vintage per corridoio

     

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    Non c’è modo migliore di accogliere una persona in casa propria e fargli appendere il proprio giubbotto su un appendiabiti dallo stile vintage e industrial design! Così facendo, chiunque sia il vostro ospite capirà immediatamente la vostra passione. Oltre ad essere molto utile, questo articolo è anche un ottimo modo per abbellire una parete all’ingresso, unendo l’indubbia efficacia ad un sempre gradevole riscontro estetico.
    L’oggetto possiede cinque ganci realizzati in metallo – e dunque molto robusti – ed è largo 40 cm circa. I supporti, come tutto l’appendiabiti, è realizzato in ferro color nero che conferisce all’appendiabiti un aspetto decisamente elegante. Inoltre, il suo aspetto pulito e raffinato – che ricorda gli appendiabiti di scuola – si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di arredo: che sia in camera o in cucina, insomma, farà sempre la sua bella figura.

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    Apribottiglie da parete

     

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    Nei bar degli anni ‘40 c’era un accessorio che non poteva proprio mancare: parliamo dell’apribottiglie da parete, perfetto per stappare “al volo” le bottigliette di Coca-Cola che i clienti ordinavano. Un oggetto che potete avere ancora oggi, in casa vostra, spendendo una cifra irrisoria: questo apribottiglie è davvero identico a quelli dell’epoca e viene fornito completo della “vaschetta” nel bordo inferiore per raccogliere i tappi ed evitare che caschino a terra.

    Telefono rosso in stile retrò

     

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    I lettori più grandicelli si ricorderanno senza troppa fatica i telefoni – ormai considerabili davvero vintage – che avevano i nostri nonni nelle loro case, caratterizzati dal mitico “disco combinatore” che permetteva di comporre il numero… in un modo che oggi risulta davvero nostalgico! Questi telefoni in plastica sono ancora disponibili, e anche se gli smartphone li hanno resi superflui, si possono anche utilizzare semplicemente come oggetti d’arredo.
     

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    Zerbino ingresso casa

     

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    Una delle arti che più ha lasciato il segno negli anni ‘50 è senza alcun dubbio il cinema: grazie ai film di genere, soprattutto alla fantascienza – con i suoi indimenticabili dischi volanti – e ai grandi kolossal storici il grande schermo è stato compagno di vita per milioni di giovani in cerca di sogni e divertimento. Se poi si aggiunge la grande diffusione dei drive-in che si ebbe all’epoca negli Stati Uniti, il quadro è completo.
    Come sublimare dunque questa passione e renderla protagonista anche in casa nostra? L’articolo che vi consigliamo è davvero perfetto in questo senso: uno zerbino di color rosso! Un oggetto classico e molto pratico, che  darà un pò di colore alla vostra cucina. Le sue dimensioni sono di 40 x 70 cm: l’ideale per un uscio di casa in stile retrò.

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    Giradischi vintage e vinile? Il miglior modo di ascoltare la musica

    1024 727 admin

     

     

     

     

     

     

     

    Tornati alla ribalta da più di un decennio, il giradischi e i vinili risuonano sempre più frequentemente nelle nostre case, come strumento per ascoltare della buona musica ma anche per arredare la casa dando un tocco di stile vintage, come per esempio appendere un bell’orologio vintage in salotto. Ti ricordi il primo disco che hai messo su? E quella sensazione quando hai ascoltato Let it Be per la prima volta? Ad essere di moda non sono solo i pezzi del passato, gli intramontabili, ma anche il mondo vintage, la moda anni Sessanta e Settanta. E se ci sei cascato anche tu, o hai rimesso in piedi “l’amplificatore di papà”, hai tante buone ragioni.

    Storia del vinile

    Lo sapevi che nel 2019, negli Stati Uniti, la vendita di dischi in vinile ha superato quella dei compact disc? Non succedeva dal 1986. Lo stesso anno in cui i Queen suonavano “Who wants to live forever” e questo non puoi non saperlo. Ma da quel momento, la musica dal “piatto” venne considerata anacronistica, scaduta. I cari vecchi vinili se ne andavano a fare un giretto in garage, abbandonati per qualche decennio. Negli anni Novanta l’industria musicale mise in campo strumenti e mezzi per rendere tutto più smart, verso una dimensione compatta. Arrivarono gli mp3, poi gli Ipod, poi la musica in streaming. E addio a quei mastodontici e immancabili pezzi di arredamento d’una volta!

    Tornano le mode perché si continua ad adorare il passato. Alla ricerca di un nuovo che sia anche rassicurante. Di un nuovo che non spaventi. E così come i pantaloni a zampa d’elefante, anche la musica suona retrò. Nei negozi e online i giradischi tornano in vetrina e tra il nuovo e il vintage c’è l’imbarazzo della scelta!

    Perchè ascoltare la musica con il giradisci?

    C’è da dire che con il giradischi l’ascolto torna autentico, originario. E il gesto si fa’ ritualità. Non è forse vero che per mettere un disco c’è bisogno di un silenzio assoluto? E in quel rito, sfrutti il tatto. Concentri tutta la tua delicatezza in quel gesto semplice. Afferri il disco dai lati, cerchi di essere preciso. Trattieni il fiato e dopo pochi secondi, la puntina tocca la superficie, stacca. Quando il suono si diffonde, puoi concentrarti su quello strumento, ora su quell’altro. Capire come suona, quando si ferma, quando cambia. Con i dischi in vinile, la rivoluzione sensoriale è nel gesto. Non basta la gentilezza con cui lo accosti al piatto. Non basta l’indice a indirizzare la puntina. Hai bisogno di sperimentare tutti i sensi. E con un buon giradischi puoi farlo.

    C’è un suono impercettibile che è il vuoto. Quando tutto tace. Ad alcuni, quel silenzio, fa fischiare le orecchie. E per mettere un disco devi aspettare quel silenzio. È pazzesco quanto vero! Una buona regola per ascoltare un disco è decidere di lasciarsi andare, nel flusso delle cose. La frenesia, la corsa, il fare, puoi metterli in pausa. Le preoccupazioni, le soluzioni da trovare, i tuoi dubbi possono richiudersi in un angolo del tuo cervello. Off.

    Sei tu e il tuo giradischi. Se avvicinerai l’orecchio al piatto lo sentirai suonare ancora prima che si diffonda. E l’esperienza, garantita, è che con i dischi in vinile l’ascolto è unico. Basta un granello di polvere o un graffio a cambiarne le vibrazioni. Ma la differenza è che tu sei presente, vedi il cambiamento. Con l’olfatto sperimenti a che gioco giocare. Guardi su quella mensola e, a un primo momento, non distingui i titoli, sono indivisibili. Hai scelto la prima traccia: determinerà l’armonia che vuoi creare e guiderà il tuo ascolto. Con istinto, a naso, ne estrai uno.

    Il valore di un disco in vinile

    Mai come ora, con i social e il web 3.0, abbiamo bisogno di vedere le cose. Scegliamo tra le copertine. Scorderai mai il dirigibile bianco di Led ZeppelinI? Il bello è che a quel dirigibile tu associ la Fender Telecaster con cui Jimmy Page suonava “Good Times Bad Times”. L’immaginazione spalanca davanti a te scenari epici e in un secondo ti ritrovi sotto il palco di Woodstock a sorseggiare birra con un una californiana con le trecce. Ma no, in realtà sei in camera tua. E il gatto ti guarda pure un po’ male.

    Con i dischi in vinile, le copertine restano un elemento importantissimo. Da sempre nascondiglio di giochi illusionistici e psichedelici, le copertine maxi sono il covo perfetto di messaggi subliminali e matrioske di effetti speciali. Solamente nell’ultimo disco “BlackStar”, considerato il suo testamento, David Bowie ha fatto inserire più di dieci messaggi criptati da scoprire sotto luci differenti. Ti sorprende?

    Seconda traccia. Che tu sia sdraiato sul tappeto davanti al giradischi o rannicchiato su una poltrona, quando il disco suona, non pensare a niente. Lascia che i suoni invadano lo spazio che ti circonda. Aspetta di ottenere good vibes e fai quello che più ti piace. O non fare niente. A volte, è una questione di tatto. A volte la musica, la puoi sentire: nell’aria, nel fumo che esce dalla tua sigaretta o nei bassi che fanno vibrare il pavimento. Se ti concederai un’ora di tempo ad ascoltare il tuo giradischi suonare, ci troverai un gusto ogni volta diverso. Fallo, sperimenta e inventa combinazioni di dischi. Se ci accompagni un bicchiere di scotch, sei al top trend.

    La musica ci piace così com’è. Libera da forme e da supporti, pura nel veicolare emozioni universali. Se sei un fan del disco in vinile o stai decidendo di comprare un giradischi, le tue orecchie ti ringrazieranno. Certo, non è un’opera a bassissimo costo. Per gli amplificatori e i giradischi, sia vintage che moderni, puoi cercare online! Moltissimi sono affidabili e prevedono garanzie. E da quando il mercato dei dischi in vinile è in crescita, non è più difficile trovare nella tua città mercatini, fiere dell’usato, librerie fornite di lp e persino di 45 giri. Dal nuovo all’usato, i prezzi variano ma non mancano le promozioni. E su alcuni siti web, puoi valutare i tuoi dischi in vinile e scoprire se hai in casa un diamante prezioso o un’edizione limitata rara!

     

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    Ed è per quei segni incisi che la bellezza del disco la trovi tra le sue radici. Perché la musica si vede bene nei solchi e la puoi riconoscere. Una traccia più lunga, una più corta, l’altra meno complessa. È tempo di dargli una chance e tirare fuori quegli scatoloni dalla cantina. A tornare di moda non è solo la sicurezza del passato e dei vecchi valori, ma il bisogno di condividere. Come quando si aveva un solo televisore in casa e si invitava tutta la scala per vedere le notizie. La musica fa questo. Unisce e molto di più, sprigionando un calore unico. Un calore che va al di là dell’umano e che riesce, con effetti impalpabili, ad arrivare ovunque.

     

    Giradischi anni ’60

    Un giradischi che ha un grande look vintage ed elegante.
    Ha degli speakers interni che ti permettono di usarlo senza avere un impianto audio.
    Ha anche uscite AUX STEREO per poterlo collegare ad altri diffusori acustici.
    La puntina è sostituibile in caso di usura e il fatto che lavora con 3 velocità (33/45/78 giri) lo rende molto versatile.

    Buon compromesso qualità-prezzo

    Giradischi anni ’50

    Un giradischi che ha due funzioni: arredare e ascoltare della buona musica in vinile. Davvero un ottimo prodotto, bello da vedersi e da ascoltare.  La puntina è sostituibile in caso di usura e il fatto che lavora con 3 velocità (33/45/78 giri) lo rende molto versatile. Ha la presa AUX che permette di collegare il proprio telefono, tablet e pc. Puoi ascoltare anche la tua musica da spotify tramite collegamento Bluetooth.
    Può esser utilizzato sia con i piedini che senza, nel secondo caso può essere facilmente trasportato tramite maniglia, visto che è a tutti gli effetti una valigetta. Molto facile da montare.

    Ottimo rapporto prezzo-qualità.