Anni ’30

    migliori-cravatte-papillon-stile-vintage-guida-acquisto

    I migliori cravatte e papillon in stile vintage: guida all’acquisto

    960 540 shopvintage

    Per quanto possa essere vero che ognuno ha il suo concetto di eleganza, una delle prime cose che vengono in mente quando si parla di stile è senza dubbio la cravatta. James Joyce, uno dei più grandi scrittori del XX secolo, affermava che “poco importa l’anima, l’importante è che la mia cravatta non sia messa di traverso”… il che la dice lunga su quanto, per alcuni, sia importante avere sempre un look impeccabile e distinto.

    Ma oltre a tutto ciò, cravatte, cravattine e papillon (la classica “cravatta a farfalla”, diventata uno standard per la moda maschile nel corso del 1800) sono anche un simbolo dello stile vintage e retrò: se volete sembrare dei gentiluomini d’altri tempi, insomma, indossare uno di questi accessori è assolutamente obbligatorio. Fortunatamente, noi di ShopVintage siamo qui proprio per consigliarvi ed aiutarvi nella scelta…

    Potrebbe interessarti anche:
    le migliori camicie da uomo anni ‘30

    Quali cravatte e papillon vintage scegliere?

    Già, perchè di cravatte e papillon di stampo vintage ne sono veramente pieni sia i negozi fisici che gli e-commerce come Amazon. Per questo abbiamo provato a recensire per voi alcuni modelli, i nostri preferiti, cercando di descriverne i pregi: i criteri che abbiamo seguito per la selezione sono un giusto compromesso tra lo stile – rigorosamente d’altri tempi – ed il prezzo contenuto. Che altro dire… buona lettura e buon shopping!

    Don Don cravatta stretta a righe e a quadri

    Questo marchio di accessori, da tempo ormai attivo sulle maggiori piattaforme di vendita online, ha deciso di specializzarsi proprio in cravatte e papillon: i risultati sono una serie di articoli chic ed eleganti, realizzati con ottimi materiali e con delle rifiniture di alta qualità. E la cravatta che abbiamo scelto segue proprio questi dettami, a partire dalla natura in tweed del suo tessuto: una vera garanzia di stile e signorilità.

    La cravatta in sé è lunga 150 centimetri, larga 6 ed è realizzata in cotone al 100%; la vasta gamma dei colori disponibili vi consentirà di farne una bella scorta e di acquistarne una di ogni colore per tutti i vostri completi. Lavorate a mano, risultano perfette sia per gli eventi più importanti che per le uscite mondane… ma la cosa che colpisce maggiormente è l’incredibile rapporto qualità/prezzo. Approfittatene quanto prima!

    Massi Morino cravatta uomo con gemelli e fazzoletto

    Un altro dei brand più gettonati per quanto riguarda la moda vintage maschile è senza dubbio Massi Morino, che da anni si adopera per permetterci di essere più eleganti senza spendere una fortuna… e che realizza splendidi kit, perfetti per un regalo, proprio come questo! All’interno della confezione si può trovare una cravatta, una sciarpa, dei gemelli e un fermacravatta, oltre a delle istruzioni per realizzare un perfetto nodo alla Windsor.

    Che lo acquistiate per regalarlo ad un amico amante dello stile vintage o per aggiungerlo al vostro guardaroba, comunque, questo kit è un vero affare: la cravatta, infatti, è ottima ed è realizzata in 100% poliestere. Stupisce la scelta delle fantasie, molto diverse fra loro ma tutte ugualmente valide, piacevoli e adatte a ogni occasione. La nostra preferita? Probabilmente quella in paisley nero e blu… ma la scelta spetta a voi!

    Don Don papillon vintage con cinturino

    Abbiamo già citato Don Don, parlando soprattutto della qualità dei loro materiali… un pregio che vale tanto per le classiche cravatte che per i papillon, come dimostra questo oggetto! Lo stile vintage di questo cravattino a farfalla è irresistibile e si adatterà perfettamente – grazie anche e soprattutto alla vastissima scelta di colori disponibili – a qualsiasi vostro abito: dal frac allo smoking, non potete davvero sbagliare.

    Le sue dimensioni sono nella media classica dei papillon, ovvero 12 centimetri di larghezza per 6 di altezza; il materiale di realizzazione è 100% poliestere – eccezion fatta per il cinturino in pelle sintetica – e la sua chiusura a gancio risulta di notevole aiuto a chiunque non abbia dimestichezza con i nodi. Se ancora non avete un papillon, questo è il modello giusto per iniziare la vostra collezione: affrettatevi e non ve ne pentirete!

    Hisdern Bretelle da uomo set papillon e fazzoletto

    Se il singolo papillon non basta a soddisfare il vostro desiderio di stile vintage, con questo acquisto farete il pieno di accessori… rigorosamente in coordinato, ci mancherebbe. Nel set venduto dalla Hisdern, infatti, troverete il cravattino a farfalla, un paio di bretelle e un elegante fazzoletto, tutti caratterizzati dalla medesima fantasia e tonalità di colore (e ce n’è addirittura una dozzina fra le quali scegliere).

    Attenzione, però: al contrario del precedente papillon che vi abbiamo consigliato, questo è realizzato in maniera “classica” e andrà quindi annodato come una cravatta. Decidere di acquistarlo, quindi, sarà anche un’ottima scusa per imparare questa operazione fondamentale per tutti gli appassionati di stile vintage! Sono ottime anche le bretelle, resistenti e munite di sei robusti fermagli in metallo.

    Retreez cravatta vintage a farfalla a pois già annodata

    I pois – oppure polka dots, se vogliamo fare gli anglofoni! – sono un grande classico della moda anni ‘50… e con questo papillon potrete averli sempre con voi. Certo, si tratta di una fantasia molto particolare ed eccentrica, ma siamo certi che un vero appassionato (o perchè no, magari un ballerino di Lindy Hop o di Tip Tap) non potrà farne a meno. E come se non bastasse, il cinturino regolabile vi esenta dall’impiccio del doverlo annodare!

     

    collane-ciondoli-bigiotteria-vintage-guida-acquisto

    Collane, ciondoli e bigiotteria vintage: la guida all’acquisto

    960 540 shopvintage

    Collane, ciondoli e bigiotteria di ogni sorta hanno caratterizzato la storia dell’uomo fin dall’alba dei tempi. Grazie all’abilità di orefici ed artigiani, infatti, è stato possibile creare e trasformare i metalli in ornamenti ed espressione non solo di sé, ma dell’epoca stessa in cui hanno vissuto. Per questo molte amanti dello stile vintage e retrò amano completare il proprio outfit con degli accessori in linea con la propria passione.

    Fortunatamente, la scelta non manca: grazie alle maggiori piattaforme di e-commerce, Amazon in primis, abbiamo la possibilità di acquistare una scelta pressoché infinita di collane e gioielli dallo stampo squisitamente vintage… così vasta da mettere addirittura l’imbarazzo della scelta. Proprio per questo abbiamo creato per voi una piccola selezione dei migliori articoli, quantomeno secondo il nostro avviso…

    Potrebbe interessarti anche: le migliori camicie vintage da donna

    Le migliori collane e bigiotteria vintage da acquistare

    A seguire, dunque, troverete una selezioni delle migliori collane e gioielli vintage facilmente acquistabili online: dai girocolli tempestati di cristalli agli eleganti ciondoli che sostituiscono i cari vecchi orologi da taschino, passando per dei graziosi pendenti in bronzo. Insomma, tutto ciò che vi può servire per completare il vostro outfit d’altri tempi con degli accessori adeguatamente retrò. Buon shopping a tutti!

    Collana girocollo vintage color oro con cristalli scintillanti

    Ok, partiamo subito con questa collana girocollo della Fsmiling – azienda ormai da anni affermata nel settore ed in costante crescita – è una vera bellezza e simula alla perfezione quel look “di una volta” che tanto ci piace… e che spesso vediamo nei vecchi film, magari nelle scene di ballo e di gala, indossata al collo della diva di turno. Perfetta, dunque, per le occasioni più importanti come cerimonie e matrimoni.

    La collana è lungha una cinquantina di centimetri ed è realizzata in pietra di vetro brillante e cristallo; la lavorazione elettroplaccata aiuta a conferire quell’aspetto prezioso che non guasta mai… ed è davvero notevole il colpo d’occhio dal vivo, soprattutto se si considera il prezzo esiguo dell’articolo. Non aspettatevi un’opera di alta gioielleria, mi raccomando! Ma è un oggetto gradevole, molto economico e dall’attitudine irresistibilmente retrò.

    Collana vintage Orologio da Tasca Sfera in Vetro

    Gli orologi da taschino sono uno dei grandi classici quando si parla di look e stile vintage. Nell’era degli smartphone, dopotutto, consultare l’ora in un vecchio orologio a cipolla conservato in tasca e assicurato ad una catenina fa sempre la sua bella figura! Un’abitudine nata dai capotreno nelle vecchie stazioni ferroviarie all’inizio dell’Ottocento, e proprio per questo più vintage che mai.

    Questa collana è perfetta per riportare in auge quelle vecchie abitudini: l’orologio in sé è proprio piccolo e grazioso, con il suo diametro di soli due centimetri e mezzo. La catena, invece, arriva a 78 cm e vi permetterà di indossarlo comodamente al collo. I numeri romani sul quadrante ed il vetro dall’effetto invecchiato completano un oggetto che non può mancare nell’outfit di ogni vero appassionato dei vecchi tempi!

    Ciondolo a forma di cuore, ovale, con medaglione in bronzo

    Per quanto riguarda questo ciondolo non possiamo che riprendere il discorso che abbiamo iniziato qualche riga fa: vivendo nell’era del digitale a tutti i costi, anche i nostri ricordi più cari sono oramai diventati un mucchio di bit e codice. Ma grazie ad articoli come questo, le care vecchie foto cartacee possono rimanere sempre con noi… almeno per una volta, dunque, in barba alla tecnologia sempre più dilagante.

    Sì, perchè aprendo lo sportellino sul fronte di questo ciondolo potremo rivelare la fotografia al suo interno: che vi sia rappresentata una persona amata o il nostro amico a quattro zampe, poco cambia… ogni volta che ne avremo bisogno, potremmo vederne la foto e sentirci anche solo un po’ meglio. Proprio come si faceva una volta, quando i nostri nonni erano costretti alla lontananza dalle difficoltà dell’epoca!

    Ciondolo vintage in argento Sterling Lotus Fun

    Dopo un ciondolo dotato di orologio ed un porta fotografie vintage, torniamo su territori più tradizionalmente retrò e vi proponiamo questa splendida gemma pendente realizzata a mano. Il materiale della pietra in sé è la labradorite: un minerale che, stando alla tradizione e alla leggenda, sembra in grado di proteggere chi lo indossa da ogni sorta di energia ed influsso negativo. Non male come funzione, no?

    Chi non è propenso a credere a queste proprietà “mistiche” rimarrà comunque stupito dalla lavorazione – eseguita a mano – dell’argento sterling massiccio: la qualità è garantita dal produttore Lotus Fan, un’azienda veterana nell’ambito dei gioielli e della bigiotteria. I suoi atelier a Parigi e in Italia parlano da soli: vedere per credere! Un ciondolo dallo stile vintage molto bello e perfetto anche per un eventuale regalo.

    Ciondoli bronzo antico – Set Chiavi

    E sempre a proposito di regali non potevamo esimerci dal proporvi, come ultimo articolo, una serie di articoli dall’incredibile potenza simbolica. Cosa c’è di più rappresentativo di una chiave, dopotutto? Che serva ad aprire un cuore o a chiudere dei vecchi ricordi in un baule, questo oggetto nasconde mille sfaccettature e ognuno può attribuirgli il significato che desidera. Perchè dunque non portarne sempre uno con sé?

    Questo set di ciondoli a forma di chiave ci permette di fare proprio questo, grazie a una serie di 24 pezzi realizzati in bronzo antico, tutti diversi fra loro. Si possono utilizzare assieme a un cordino o a una catenina (non inclusi nella confezione) oppure come decorazioni o bomboniere per cerimonie o quant’altro. Proprio per questo è anche un’ottima idea regalo, sempre attuale e dai mille valori nascosti.

    orologi-taschino-stile-vintage-consigli-recensioni

    Orologi da taschino in stile vintage: consigli e recensioni

    960 540 shopvintage

    Una cosa che accomuna molti entusiasti dello stile vintage è senz’altro la passione per gli orologi… specialmente quelli da taschino. Un accessorio che non torna utile soltanto per avere sempre sotto controllo l’orario, ma è anche – se dotato di catena e indossato correttamente – un tocco di classe per il nostro outfit! Insomma, possedere e sfoggiare un orologio da taschino è un vero e proprio vezzo da gentiluomini d’altri tempi!

    Nell’era degli smartphone, purtroppo, l’abitudine di avere sempre con sé un orologio a cipolla nel taschino della giacca si sta lentamente perdendo. Tuttavia, è possibile trovare in commercio diversi modelli di orologio piuttosto economici che possono comunque tornarci utili a completare il nostro look anni ‘30: in questo articolo scopriremo quali sono i migliori da acquistare online, economici ma al contempo di qualità.

    Potrebbe interessarti anche:
    guida agli orologi da muro vintage e anni ’50: quale scegliere e perchè?

    Quali sono migliori orologi da taschino vintage

    Se avete adocchiato un vecchio orologio da taschino ad un mercato dell’usato ma non riuscite a permettervelo perchè costa un occhio, non temete: su Amazon ne potete trovare diversi, alcuni dei quali davvero di buona fattura. Nelle righe a venire ve ne elencheremo cinque, cercando di descriverne pregi e difetti; speriamo di potervi tornare utili nella scelta del vostro nuovo orologio… ma bando alle ciance e andiamo al sodo:

    BestFire – Orologio Quarzo da Tasca Uomo numeri arabi

    Iniziamo la nostra rassegna nel mondo degli orologi a cipolla con questo solido e affidabile modello prodotto dalla BestFire, che grazie al suo design riesce a richiamare alla perfezione lo stile e l’eleganza dello scorso secolo… non solo per le forme in sé, ma anche per il dettagliato disegno inciso sulla parte esterna del pannello frontale: insomma, davvero perfetto per consultare l’orario ed approfittarne per darvi un’aria da gentiluomini!

    Grazie alla catena in acciaio inossidabile lunga 37 centimetri, inclusa nella confezione, potrete assicurare l’orologio alla vostra giacca o a un passante della cintura. Ma le funzionalità dell’orologio in quanto tale sono all’altezza? Secondo noi assolutamente sì: la precisione è garantita, il meccanismo è robusto ed anche i numeri arabici sono grandi e leggibili. Un ottimo orologio da taschino, perfetto anche come idea regalo.

    ManChDa – Orologio da tasca meccanico a carica manuale

    Fra i venditori di orologi su Amazon, il brand australiano ManChDa è senza dubbio uno fra i più noti: una fama che l’azienda si è costruita non tanto grazie alla pubblicità, quanto al duro lavoro e all’insindacabile qualità dei suoi prodotti. Dei vari modelli che si possono trovare su Amazon, noi abbiamo scelto di consigliarvi questo: un orologio da taschino double case della serie “full hunter” e dal mood vintage a dir poco irresistibile.

    Ma oltre al design, è la precisione e la raffinatezza del meccanismo interno a stupire, specialmente se si considera il costo contenuto dell’oggetto. Il movimento a carica manuale è precisissimo ed elimina ogni necessità di batterie o di elettricità: ricordatevi solo di ruotare il pulsante in alto per ricaricarlo di tanto in tanto. E poi diciamocelo, gli ingranaggi a vista sono davvero un piccolo ed affascinante spettacolo di estro ed ingegno.

    Mudder – Orologio da tasca al quarzo con catena e numeri romani

    Un altro brand molto noto sulle piattaforme di e-commerce per la qualità dei loro orologi, soprattutto per quelli da taschino, è Mudder… ed anche in questo caso ci siamo permessi di sceglierne uno solo, il migliore fra quelli che abbiamo avuto modo di osservare e di testare con mano. Questo modello, infatti, con il suo diametro poco superiore ai 4,5 centimetri e la catena in acciaio inclusa nel prezzo, è un piccolo concentrato di stile ed eleganza.

    Una delle sue caratteristiche principali è il colore del quadrante: non bianco come spesso accade, bensì nero. Per garantire contrasto e leggibilità, l’ora è scritta sia in numeri romani (di colore bianco) che in numeri arabici (di colore rosso). Sul retro dell’orologio fanno bella mostra una serie di texture sottili e delicate, che oltre ad avere una pregevole funzione estetica ne garantiscono anche una presa salda fra le mani.

    Treeweto – Orologio da taschino Brone Dragon

    Dopo aver esaminato una serie di orologi da taschino di stampo propriamente classico (o per meglio dire in “stile vintage”) ci prendiamo una piccola libertà per presentarvi un modello un po’ più barocco e sopra le righe… ma non per questo meno bello. Anzi, tutt’altro! Ce lo propone Treeweto ed è stato ribattezzato “Brone Dragon” per via del suo aspetto molto fantasy, come se provenisse da una grande saga letteraria basata su draghi e guerrieri.

     

    Sul pannello frontale, difatti, vediamo campeggiare proprio una di queste figure mitologiche: un drago finemente cesellato, simbolo di forza e potenza, ma anche di innata eleganza. Il movimento meccanico, a carica rigorosamente manuale, è precisissimo e le lancette hanno una componente fosforescente che vi permetterà di consultare l’orologio anche in assenza di luce. Insomma, l’idea regalo perfetta per gli amici che amano il fantasy!

    Infinite U – Orologio meccanico da taschino con cassa di alta qualità

    Torniamo in territori più classici ed affini al vintage con un ultimo orologio da taschino, forse il più semplice del lotto ma non per questo il meno affascinante. Se vi piace uno stile tradizionalista ma non volete rinunciare al fascino degli ingranaggi a vista, questo modello della Infinite Jewelry è proprio ciò che fa per voi: grande quadrante bianco, numeri romani in bella vista, doppio coperchio con eleganti incisioni e una lunga collana in argento… c’è davvero tutto per garantirvi un look da vero gentiluomo d’altri tempi.

    migliori-radio-vintage-acquistare-online-consigli-recensioni

    Le migliori radio vintage da acquistare online: consigli e recensioni

    960 540 shopvintage

    La nostalgia che proviamo noi appassionati di vintage e retrò è difficile da descrivere, ma si acuisce quando ci capita di vedere alcuni oggetti dell’epoca in qualche mercatino dell’usato: le vecchie radio, ad esempio, sono uno degli articoli che amiamo di più. Le moderne piattaforme di streaming, come Spotify e YouTube, ci hanno infatti tolto parte delle emozioni che ci regalavano le vecchie radioline analogiche

    Ma nonostante ciò, è ancora possibile ascoltare della musica in radio grazie a dei modelli di produzione contemporanea che riproducono in maniera splendidamente efficace – quantomeno dal punto di vista estetico – non solo i suoni, ma anche quella sensazione unica che si provava a ruotare la manopola per sintonizzarsi sulla propria stazione preferita. Andiamo dunque a vedere quali sono le migliori radio vintage acquistabili online!

    Potrebbe interessarti anche:
    Il miglior giradischi vintage: quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

     

    Gogdog Raido Mini Speaker Radio Vintage

    Il nostro viaggio nel mondo delle radio in stile vintage inizia da questo delizioso e minuto modello della Gogdog, venduto su Amazon e caratterizzato dalle sue dimensioni contenute: con i suoi appena cinque centimetri di altezza, infatti, la radiolina si può trasportare comodamente tenendola sul palmo d’una mano. Perfetta dunque non solo per la sua estetica squisitamente retrò, ma anche per l’estrema portabilità.

    Come tutte le radio di produzione attuale, anche questo mini dispositivo dispone di numerose funzioni che lo rendono una sorta di piccolo apparecchio multimediale: oltre alla radio FM, ci si può collegare tramite Bluetooth (e collegarci così il nostro smartphone) e dispone anche di un ingresso USB per la ricarica. La potenza in uscita è esigua – soli 5W – ma considerate le dimensioni è più che comprensibile.

     

     

    Retekess TR614 Radio portatile ad onde corte

    Se al giorno d’oggi possiamo considerarci letteralmente bombardati dalle notizie, fino a mezzo secolo fa era difficile farsi raggiungere in tempo reale dai media: a meno di non trovarsi in casa propria, magari davanti alla televisione, l’unico modo per conoscere le ultime novità – magari sportive – era attendere il giornale del giorno dopo… a meno di non possedere ed avere sempre con sé una delle tanto ambite radioline portatili!

    Grazie a questi dispositivi analogici, i nostri nonni potevano seguire i risultati delle partite nel corso delle tanto attese domeniche sportive… anche durante un tranquillo picnic con la famiglia. Questa radio vintage della Retekess ne simula fedelmente l’estetica, rappresentando un piccolo gioiellino imperdibile per gli amanti del vintage… e la presenza di un jack per le cuffie è una gradita aggiunta che ci permetterà di utilizzarla ovunque lo desideriamo.

     

     

    Denver DAB-18 – Radio analogica e digitale

    Se la descrizione del precedente articolo vi ha incuriositi e ne stavate già sondando il possibile acquisto, aspettate un attimo e continuate a leggere: questa radio vintage della Denver presenta le stesse caratteristiche della già citata Retekess ed in cambio di un prezzo leggermente superiore riesce ad offrire un prodotto ancor più completo e multimediale, grazie alla presenza del Bluetooth e alla possibilità di riprodurre file mp3.

    Anche in questo caso, comunque, il punto di forza risiede nel design: l’involucro che la avvolge, infatti, non è in plastica marrone bensì in vero legno laccato mentre il grande altoparlante che ne ricopre la facciata frontale simula in maniera davvero fedele i modelli delle radio degli anni ‘50. Dispone inoltre di una comoda funzione “sveglia” che vi consentirà di tenerla sul comodino della vostra camera: un piccolo ma delizioso oggetto d’arredo.

     

     

    Prunus Radio Portatile Vintage FM/AM con manopola

     

    Se negli anni ‘50 le radio erano caratterizzate dal tipico chassis in legno, a partire dal decennio successivo l’avvento della plastica ha cambiato completamente le carte in tavola. Questo modello della Prunus ci ricorda infatti, grazie al suo design vintage, le coloratissime radio degli anni ‘60, con le sue tonalità sgargianti e le forme morbide: una vera delizia per chiunque ami la particolare estetica di quel magico e indimenticabile decennio.

    Ma non è solo il design a rendere questa radio un piccolo gioiellino: la sua radio riesce a sintonizzarsi con notevole precisione (grazie alla scheda DSP contenuta al suo interno) ed il segnale, con l’aiuto dell’antenna di rame, risulta sempre stabile e cristallino. Grazie al peso contenuto e alle dimensioni ridotte, anche questa radio risulta perfetta per chiunque volesse portarla con sé in viaggio o per qualsiasi occasione all’aperto. Notevole! 

     

    Aooeou Radio Vintage Portatile Bluetooth

    Con l’ultimo modello di radio vintage della nostra rassegna torniamo indietro di qualche decennio e per la precisione alle già citate radio in legno dei primi anni del Novecento: chassis in legno, dunque, e grandi manopole analogiche per la sintonizzazione manuale. La sostanziale differenza rispetto alle vere radio d’epoca, oltre alla componentistica interna, risiede però nelle dimensioni: questo dispositivo della Aooeou è davvero mignon!

    Sì, è così compatta che si può regge sul palmo di una mano, ed assomiglia sostanzialmente ad un cubetto in legno con le facciate da 7 centimetri. Nonostante le apparenze, però, il suono che l’apparecchio riesce ad emanare è decisamente forte e nitido, e grazie alla connessione Bluetooth possiamo utilizzarlo come altoparlante per qualsiasi altro dispositivo tecnologico. Un piccolo (in tutti i sensi) capolavoro di tecnologia radiofonica!

     

    migliori-giocattoli-legno-vintage-divertirsi-come-una-volta

    I migliori giocattoli in legno vintage per divertirsi come una volta

    960 540 shopvintage

    Quando parliamo di vintage e dei bei tempi andati, non possiamo fare a meno – soprattutto i più vecchi, ammettiamolo – di ricordare con una certa malinconia l’ingenuità dei giocattoli con cui ci divertivamo da piccoli. Chi è nato negli anni ‘80 sarà probabilmente cresciuto con i giochi in plastica, che ancora oggi esercitano il loro indubbio fascino; ma non c’è nulla di meglio dei giocattoli in legno con i quali si dilettavano i nostri nonni!

    Sì, perchè prima delle action figures odierne e dell’esplosione del fenomeno dei videogiochi, i bambini più fortunati si potevano divertire con dei giocattoli in legno che si possono ancora considerare dei piccoli capolavori di artigianato. Trovarne di originali dell’epoca è davvero ardua impresa al giorno d’oggi… tuttavia, è possibile acquistarne delle copie moderne che ne conservano in qualche modo il fascino. Scopriamo quali.

    Potrebbe interessarti anche:
    il miglior giradischi vintage, quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

    Cucina giocattolo in legno per bambini

    Uno dei maggiori stimoli per la crescita di un bambino, come ben sappiamo, consiste nell’imitare per gioco le attività quotidiane degli adulti: per questo, da sempre, le cucine giocattolo sono una presenza immancabile nell’infanzia di molti. L’azienda olandese KidKraft è da oltre 50 anni una specialista in questo campo ed offre ai suoi clienti la possibilità di acquistare delle splendide cucine giocattolo, realizzate con incredibile cura.

    Questo modello ad esempio è un vero gioiellino, alto 90 centimetri e munito di forno, frigorifero e di tutti gli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente, ovviamente sotto forma di innocuo e divertente giocattolo… tutto ovviamente realizzato in legno! Ma anche pentole, posate e molto altro: i bambini si divertiranno da pazzi. Ai genitori, invece, possiamo garantire che il montaggio e l’installazione sono davvero semplici e intuitivi.

    Carillon rotante con cavalli

    Il concetto di “carillon” rimanda come poche altre cose al concetto di giocattolo vintage. Questo affascinante strumento nasce infatti nell’Europa degli ultimi anni del ‘700, grazie all’arte dei costruttori di orologi svizzeri. Il suo nome significa letteralmente “scatola musicale” e nel corso degli ultimi secoli è stato prima un vezzo da aristocratici ed in seguito un giocattolo amato da milioni di bambini in tutto il mondo.

    Questo carillon con cavalli è costruito interamente in legno e rispecchia piuttosto fedelmente le opere degli artigiani dei primi anni del Novecento: ruotandone la parte superiore per un paio di giri è possibile azionare il meccanismo, facendone partire il movimento e la graziosa musichetta (tratta dal celebre film di animazione Laputa di Hayao Miyazaki). Un giocattolo, sì, ma allo stesso tempo una bellissima idea regalo per le persone che amate.

    Dondolo giocattolo a forma di asino

    Un altro dei giocattoli più classici dell’infanzia, sia dei nostri nonni che dei nostri (futuri?) figli, è senza dubbio il cavallo a dondolo. Per avere un’idea di quanto sia antico questo gioco, basti pensare che la storia ne ha individuato il primo modello mai costruito addirittura nei primi anni del 1600: si tratta di un cavallo a dondolo in legno attualmente conservato in un museo di Londra. Possiamo dunque esimerci dal possederne uno anche noi?

    La risposta è ovviamente no: proprio per questo vi consigliamo questo piccolo asinello a dondolo della HomCom, realizzato in legno e con un morbido corpo di peluche: vi garantiamo che farà impazzire sia grandi che piccini! Questi ultimi lo potranno anche cavalcare (l’età consigliata per l’uso è dai 18 ai 26 mesi) e farlo ragliare stringendogli le orecchie: le risate e il divertimento sono assicurati.

    Casa delle Bambole

    Anche la casa delle bambole è uno dei giochi tradizionali e storici per eccellenza. L’origine di questo antico hobby è remota: si parla addirittura della Germania del XVI secolo e per la precisione della città di Norimberga, ancora oggi considerata la capitale mondiale delle case delle bambole e del “miniaturismo” in generale. Come spesso accade, anche in questo caso si trattava di un vezzo per nobili e borghesi, salvo poi diventare una passione universale.

    Questa casa delle bambole, prodotta e distribuita dalla Bakaji, non riesce a simulare la perfezione degli artigiani tedeschi del 1600… ma di certo si afferma come un gran bel prodotto, di grandi dimensioni (ben 118 centimetri di altezza) e realizzato quasi interamente in legno: osservarne i dettagli è davvero un piacere, e non abbiamo dubbi che all’interno di una cameretta possa fare una splendida figura. Deliziosa!

    Toilette da trucco con specchio

    Come abbiamo detto in apertura, uno dei giochi più formativi per i nostri bambini consiste proprio nell’imitazione delle attività quotidiane degli adulti. Per le bambine, ad esempio, uno dei giochi senza tempo consiste nell’osservare e imitare la mamma mentre si trucca. E grazie a questa graziosa toilette “Green Series” munita di specchio e ricca di accessori, ogni bambina potrà divertirsi e sentirsi adulta almeno per un po’.

    Il prodotto è di dimensioni compatte ma c’è molto spazio per appoggiare diversi oggetti sul ripiano; è inoltre incluso nella confezione uno stabile sgabello in legno. Non preoccupatevi poi per lo specchio: non è in vetro bensì in plexiglass dai bordi arrotondati… nessun rischio, dunque! I tre cassetti e i numerosi accessori disponibili (un profumo, un pettine, uno smalto e così via) completano un pacchetto davvero completo. Buon divertimento!

    Borse vintage: consigli all’acquisto

    800 533 shopvintage

    Quando si tratta di shopping, molte persone cercano di capire quale prodotto sia contemporaneo e quale sia vintage. Questa confusione sicuramente ti sarà passata nelle testa anche a te, ma molti esperti vintage considerano qualsiasi oggetto che ha più di trent’anni come un classico “vintage“.

    Potrebbe interessarti anche: Storia della borsa vintage

    Attualmente, molte donne in tutto il mondo appassionate alla moda degli anni 40 desiderano avere una borsa vintage firmata. Queste borse firmate autentiche e senza tempo sono super sofisticate e ben note tra gli amanti degli oggetti vintage.
    Le borse vintage moderne ( vedi borsa ) disponibili sul mercato e su Internet oggi non possono essere paragonate a quelle vintage classiche poiché le borse a mano non esistono più come una volta. Così, sempre più donne si rivolgono alle borse vintage classiche .

    Triste a dirsi, ma questi prodotti sono spesso molto ricercati e hanno un prezzo enorme, quindi la stragrande maggioranza delle donne è ora alla ricerca di borse firmate classiche usate che siano molto più affidabili e convenienti. Di seguito sono riportati alcuni aspetti importanti da considerare quando si acquistano borse vintage.

     

    Ricerca la tua borsa vintage

    Uno dei migliori consigli è fare ricerche adeguate e guardarsi intorno prima di acquistare una borsa classica vintage. Questo ti aiuterà a farti un’idea esattamente dello stile di borsa che desideri e ti dà una buona possibilità di vedere i diversi tipi di borse moderne e classiche che sono disponibili e quali sono i loro prezzi.

    Quando acquisti, dovresti usare il tuo buon senso e la tua fiducia. Se ti imbatti in una borsa vintage che è sottovalutata rispetto a borse a mano simili altrove, c’è un’estrema probabilità che sia falsa. Quando ti imbatti in una borsa vintage che ha un prezzo costante, dovresti comunque pensare e scavare più a fondo solo per assicurarti che la borsa che stai per acquistare sia veramente autentica.

    Conosci tutti i dettagli prima di acquistare

    Prima di prendere una decisione definitiva, devi scoprire tutto ciò che puoi sulla borsa vintage. Devi sapere se viene fornito con la scatola e un sacchetto per la polvere. Il venditore dovrebbe essere in grado di fornirti un certificato di autenticità.

    Ogni negozio includerà immagini di borse, ma potrebbero non essere esattamente ciò di cui hai effettivamente bisogno, quindi chiedi alcune immagini aggiuntive. Ad esempio, quando sei sul mercato, devi assicurarti che tutto sia perfetto per la borsa vintage che stai per acquistare.

    Aspettatevi una leggera usura nella vostra borsa vintage

    Poiché stai acquistando una borsa vintage, dovresti aspettarti che la borsa che stai per acquistare mostri un piccoli segni di usura. Ovviamente, non dovresti comprare nulla con strappi, crepe nella pelle o una borsa con la copertina strappata.

    A meno che tu non stia acquistando online, ispeziona molto attentamente la borsa vintage prima dell’acquisto. In definitiva, però, sii molto realistico con i tuoi desideri e aspettative quando decidi di fare acquisti in un negozio di articoli di lusso e borse. Mentre i reperti “buoni come nuovi di zecca” sono molto possibili, molti reperti vintage probabilmente mostreranno una certa età.

    È necessario informarsi sulle politiche di restituzione

    Come per qualsiasi acquisto di prodotti, è una buona idea conoscere in anticipo la politica di restituzione di un rivenditore o di un venditore. Dato che l’acquisto di una borsa vintage classica di lusso è un ottimo investimento in sé, è necessario assicurarsi se sarà possibile restituirla prima di acquistare. La maggior parte dei negozi di articoli di lusso e di borse hanno un tipo di politica di “vendita finale”, ma alcuni negozi di borse a mano offrono una politica di restituzione di 30 giorni.

    Cosa cercare quando si acquista una borsa vintage

    Borse in pelle classiche e vintage sono offerte in pelle liscia o con un tipo di lavorazione di agnello e pelle di caviale. La pelle di agnello è estremamente morbida ed elastica, mentre il caviale ha una consistenza ed è migliore per nascondere i graffi. È bello sapere quale borsa in pelle dovresti acquistare – Finché un prodotto ha un prezzo corretto, non esitare a comprare una borsa vintage che richiede un po ‘di TLC.
    Se la vecchia pelle ha bisogno di un po ‘di pulizia, la sua catena ha bisogno di essere lucidata o la fodera ha bisogno di essere riparata, puoi risparmiare qualche soldo quando acquisti una borsa vintage scegliendo quella non così perfetta. Una volta per i chirurghi della pelle, la tua borsa vintage può essere riparata quasi alla perfezione.

    Cucitura

    È necessario verificare la presenza di una cucitura lineare e pulita  quando si acquista una borsa. Inoltre, tutte le cuciture delle borse vintage dovrebbero allinearsi e incontrarsi dove il lembo si ripiega davanti alla borsa classica. Se la borsa vintage è dotata di una piccola tasca sul retro, anche le cuciture della borsa dovrebbero essere allineate qui. Se le cuciture sono in qualche modo storte e non si allineano, molto probabilmente stai guardando una finta borsa vintage.

    Pensieri finali

    Per stabilire il vero valore di una borsa vintage usata, cerca di ottenere quanto costa inizialmente la borsa classica. Avendolo come punto di riferimento per l’acquisto, sarai in grado di farti un’idea del valore a cui stai comprando la tua borsa vintage. Mentre le borse classiche firmate usate sono più convenienti e affidabili rispetto all’acquisto di un nuovo classico, potrebbero comunque essere circa dal cinquanta al settanta percento del prezzo originale.

    scarpiere-vintage-shabby-consigli-ordinare-scarpe-stile

    Scarpiere vintage e shabby: tutti i consigli per ordinare le scarpe con stile

    960 540 shopvintage

    Chi ama lo stile vintage, come noi, avrà senza dubbio un armadio ricco di capi d’epoca o dall’irresistibile effetto retrò. Quando si parla di look, poi, è impossibile non citare le scarpe: per molti si tratta addirittura della prima cosa a cui pensare nel momento in cui si deve studiare il proprio outfit. Per questo molti appassionati ne possiedono veramente a decine, tanto da non sapere più dove metterle!

    Per questo la scarpiera è un accessorio fondamentale, che non può mancare nelle nostre case. Che sia ad ante, angolare o sotto forma di panca con seduta, poco cambia: l’importante è che possa contenere quante più scarpe possibile… e che faccia la sua bella figura nel contesto del nostro arredo. Ed è proprio di questo che parleremo nelle righe a venire, cercando di aiutarvi a scegliere la miglior scarpiera vintage in commercio.

    Potrebbe interessarti anche:
    Le migliori idee regalo per arredare la casa in stile vintage, quali scegliere?

    Scarpiera shabby colore bianco

     

    scarpiera-shabby-bianco

     
    Lo stile shabby chic è ormai da anni sulla bocca di tutti, anche se in pochi sembrano sapere cosa sia davvero. Il concetto è in realtà molto semplice: questo stile prevede un design d’interni basato su dei mobili e degli accessori dall’aspetto invecchiato; poco conta se questo effetto è autentico o se è stato ottenuto artificialmente… e questo mobile shabby chic rispecchia perfettamente i dettami dello stile in questione.

    Questa scarpiera, infatti, non è solo funzionale per contenere le nostre scarpe vintage ma ha anche un ottimo impatto estetico, grazie alle sue eleganti rifiniture. Inoltre i materiali di costruzione sono decisamente resistenti (si tratta di pannelli in MDF rivestiti con una vernice che non risente dell’umidità), risultando in un rapporto fra qualità e prezzo davvero di prim’ordine: un ottimo prodotto sotto ogni punto di vista.

    pulsante-acquistala

     

    Panca scarpiera ingresso

     

    panca-scarpiera-ingresso

     
    Se cercate una soluzione comoda per non dovervi più appoggiare al muro per mettervi le scarpe prima di uscire da casa, allora questa piccola scarpiera è esattamente quello che fa per voi! Realizzata completamente in legno truciolato, la sua struttura è in grado di reggere fino a 150 kg e sulla sua sommità è presente un comodo e morbido cuscino alto ben quattro centimetri. Davvero un oggetto di straordinaria praticità e comodità!

    Nei suoi scomparti orizzontali è possibile disporre sei paia di scarpe, e se avete anche degli stivali non c’è problema: è presente uno spazio verticale che potrete dedicare proprio a loro. La semplicità dell’assemblaggio è solo la ciliegina sulla torta: non appena avrete aperto la confezione, grazie alle semplici istruzioni sarete in grado di comporre facilmente il mobile… e vi saranno sufficienti pochi minuti per ottenere la vostra graziosa scarpiera con seduta.

    pulsante-acquistala

     

    Scarpiera in legno massello

     

    panca-scarpiera-legno-massello

     
    Ci sono poche cose più vintage di una scarpiera in legno massello, proprio come quelle che usavano i nostri nonni! Questo articolo è davvero uno splendido omaggio a quel tipo di mobile, robusto, massiccio e semplicemente bello da vedere. Come da tradizione, anche questa scarpiera funge idealmente da panca per potersi sedere e per permettere di indossare le scarpe che si sono appena tirate fuori dall’apposito scomparto interno.

    Nonostante l’aspetto massiccio, le dimensioni della scarpiera sono in realtà piuttosto compatte: la lunghezza non supera gli 85 centimetri, mentre altezza e profondità si attestano sui 40 centimetri. Perfetta dunque per essere posizionata in prossimità della porta d’ingresso. La vernice lucida e l’aspetto laccato del mobile contribuiscono inoltre a mettere in risalto un gradevole effetto anticato, in piena linea con lo stile shabby.

    pulsante-acquistala

     

    Appendiabiti con scarpiera

     

    appendiabiti-scarpiera

     
    Se una piccola scarpiera all’ingresso di casa non vi basta, probabilmente questa soluzione ideata dalla Vasagle è la soluzione che fa per voi: oltre allo scomparto per le vostre calzature, infatti, questo elegante mobile dispone anche di un appendiabiti perfetto per sostenere il vostro cappotto dopo una dura giornata di lavoro! Nella parte superiore sono presenti ben nove ganci, così da potervi appendere i soprabiti di tutta la famiglia.

    Nella parte inferiore, invece, troviamo due ampi scomparti orizzontali per depositare le scarpe. Grazie ai piedini regolabili, questo mobile può essere posizionato anche su dei pavimenti leggermente irregolari; è inoltre presente un dispositivo anti-ribaltamento che impedirà alla struttura di rovinare a terra. Il suo gradevole aspetto vintage lo rende perfetto per una casa arredata in stile retrò: provare per credere!

    pulsante-acquistalo

     

    Scarpiera salvaspazio

     

    scarpiera-salvaspazio

     
    Non avete spazio a sufficienza per una scarpiera con seduta? Nessun problema: esistono delle apposite scarpiere salvaspazio dalle dimensioni contenute che sembrano fatte apposta per venire incontro a questo genere di problemi. Questo modello della Movian, ad esempio, ha una profondità di soli 25 centimetri e grazie alle sue tre ampie ante ribaltabili – la larghezza è di 75 centimetri – occupa davvero poco spazio.

    La sua finitura in melammina nera, opaca e minimalista, non riesce a togliergli un certo fascino vintage: questo grazie alla decorazione sulla facciata frontale, che simula il legno rovinato tipico dei bancali e dei magazzini, questa scarpiera – oltre a contenere almeno una ventina di paia di scarpe in uno spazio ristretto – si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di arredo.

    pulsante-acquistala

     

    camicia uomo anni 30

    Camicie uomo anni trenta

    1024 512 shopvintage

    Oggi vorrei parlarti della storia della camicia da uomo anni trenta, partire dalla sua origine e arrivare al  modello tanto amato da noi appassionati di retrò. Ci saranno degli ottimi consigli anche per gli amanti delle danze swing, consigli su come vestirsi ad una serata di lindy hop.

    A inizio ‘800 il raffinato dandy Beau Brummel riuscì a seppellire la moda delle corti settecentesche,
    tutta parrucconi incipriati e colori sgargianti, per dare vita al sobrio stile british. Il concetto iniziale
    di Brummel si può riassumere in “si è eleganti in quanto invisibili” (il contrasto dei colori sobri con
    i colori sgargianti dell’epoca). Negli anni della rivoluzione industriale l’uomo si dedicò
    maggiormente al mito del progresso, del denaro e del successo, abbandonando una cosa ritenuta
    poco importante come la moda, lasciandola alla donna e adottando lo stile del minimalismo con
    colori virili come il blu e il nero. Con questa rivoluzione l’uomo cominciò ad aver maggior e più
    frequente igiene personale e nacque dunque in relazione a ciò la moda di cambiarsi la camicia tutti i
    giorni. Il modo di vestire del dandy creò lo stile maschile che rimase, con le dovute modifiche del
    corso del tempo, fino agli anni ‘50 e anni ’60.

    Le origini della camicia

    La camicia è la diretta figlia della tunica la quale veniva utilizzata in epoca romana e nel corso dei
    secoli ha avuto significativi cambiamenti che l’hanno portata ad essere ciò che è per noi oggi.
    Inizialmente era, appunto, una tunica lunga, morbida alle due estremità e tenuta stretta in vita con
    una fascia. In seguito iniziò ad accorciarsi sempre più arrivando fino a più di metà coscia, finché
    non si arrivò all’inizio della Prima Guerra Mondiale e alla crisi del ‘29 in cui vennero meno i
    materiali. Ci fu quindi il razionamento delle stoffe e proprio in questo periodo nacque la camicia
    che tutti noi conosciamo, nonostante nel tempo abbia ricevuto piccole modifiche. Inoltre in questi
    anni era in voga il semplice cambio del colletto e dei polsini delle camicie, in questo caso gli
    uomini potevano risparmiare e sembrava avessero sempre una camicia pulita o nuova.

    Lo stile maschile anni 30

    Per questo motivo fino alla seconda metà del 1900 lo stile maschile venne considerato relativamente
    poco, ma nonostante ciò gli uomini ci tenevano a mostrarsi con abiti eleganti dal taglio morbido,
    accompagnati da camicie, solitamente realizzate in tessuti come il batista, una stoffa molto fine,
    trasparente e leggera realizzata in lino. Molto di moda ed ereditate dagli anni ‘20 sono le camicie
    button down, caratterizzate da un colletto con punte morbide e tenute in posizione da due bottoni
    sulla parte frontale in modo tale da tenere il colletto, evitandone l’arricciatura. Spesso questo tipo di
    camicia veniva accompagnato da stecche o tendicollo (un dispositivo per mantenere la giusta
    curvatura della camicia). Le maniche, invece, rimasero col taglio classico, ossia con i polsi doppi da
    gemelli. Al nuovo stile di camicie venne abbinata la cravatta, generalmente scura, portata con un
    nodo molto stretto.

    Vedi gemelli e fermacravatta

    I tessuti anni 30

    L’innovazione dei tessuti delle camicie si espanse ed oltre ad essere prodotte con il batista, vennero
    realizzate anche con altre stoffe pregiate molto resistenti, ma allo stesso tempo leggere come la seta,
    il popeline(in origine, nel XVI secolo, destinato esclusivamente al Papa), il lino, il filo di Scozia o
    la flanella. Durante la produzione di queste camicie era solito tingere i capi con diversi pigmenti, tra
    i più comuni vi erano il panna, il grigio, l’azzurro e il cachi; a riscontro di ciò si introdusse
    l’abitudine per gli uomini di indossare, durante il giorno camicie caratterizzate da colori tenui,
    mentre per la sera rigorosamente bianche.

     

    Dress code anni 30

    Per le serate d’occasione venivano indossate, sopra il dress code della camicia bianca, sobrie
    giacche doppio petto o smoking jacket. Fu proprio agli esordi degli anni Trenta che il Duca di
    Windsor, Edoardo VIII, ricordato anche per il suo stile personale, inventò il color midnight blue
    (blu notte), un blu che alla luce appariva più scuro del nero. Questo colore veniva indossato dal
    Duca ed in seguito da molti altri uomini che adottarono nello smoking jacket tale pigmento. Questa
    tipologia di smoking era caratterizzato dalla giacca corta da fumo, dove il collo ed i polsini erano
    fatti di velluto per assorbire solo in quei punti l’odore del tabacco e della nicotina, proteggendo
    dunque il resto dei vestiti.

    Negli anni ‘30 comunque, oltre all’estrema eleganza delle camicie indossate dagli uomini iniziò a
    prender piede anche la maglia bianca stile polo dei tennisti, che venne inventata nel 1933 dal
    tennista francese Renè Lacoste, il quale la mise sul mercato, con l’aggiunta di un piccolo
    coccodrillo, che venne apprezzato anche fuori dal campi da tennis ( Vedi Polo Lacoste ).
    Nonostante l’età, la classe sociale e le differenti culture, gli uomini negli anni Trenta erano tutti
    accomunati da un indumento che ha caratterizzato l’uomo dall’epoca dei romani ad oggi, e che
    spesso, in base al modo in cui veniva indossata, rappresentava la persona: questo indumento è per
    l’appunto, la camicia.

    Le flappers: i costumi e la storia delle prime donne ribelli

    1024 789 shopvintage

    Gli anni ’20 sono ricordati come the roaring twenties degli Stati Uniti, les années folles della
    Parigi del primo dopo guerra o goldene zwanziger nella Germania della ricostruzione. È in
    questa singolare epoca delle rivoluzioni tecnologiche, economiche e sociali, che le flappers
    hanno avuto origine, cambiando per sempre il modo di vivere delle donne, fino ai giorni
    nostri.
    In questo articolo focalizziamo la nostra prospettiva sulle prime donne ribelli della storia
    contemporanea e il loro contributo determinante sull’emancipazione femminile. Torneremo
    indietro, all’epoca del Jazz e dei grammofoni, respireremo le atmosfere dello swing, e del
    Charleston solo.
    Alziamo le gonne e iniziamo a muovere le gambe!

    Chi sono le flappers: origini del nome

    Il nome flapper deriva dallo slang anglosassone, più precisamente dal termine flap, che in
    inglese significa sbattere.
    Questo verbo è solitamente accostato agli uccellini che imparano a volare e, quindi, sbattono
    le ali per darsi lo slancio. Pare che nella prima metà del 1600, con flapper ;intendesse
    indicare le giovani prostitute, agli inizi della professione.
    Con il tempo, il termine è entrato a far parte del vocabolario inglese, per indicare le giovani
    ragazze, appena divenute donne. Più avanti designò le ragazze trasgressive e irrequiete; fino
    ad essere il termine di riferimento per indicare le giovani degli anni 20; del 900.
    Già, l’appellativo ci indica le caratteristiche principali di queste giovani ribelli, che non
    avevano voluto uniformarsi alla vecchia società perbenista, dove le donne non avevano ruolo,
    ne padronanza di se stesse.
    Ma prima di entrare nel merito della moda, dei costumi e dello stile di vita delle flappers,
    cerchiamo di capire qual era il contesto in cui si è sviluppata questa nuova percezione della
    femminilità.

    Fascia Anni 20 Gatsby Flapper

     

    Il contesto epocale e gli anni d’oro della rivoluzione femminile

    Il primo ventennio del Novecento è stato uno dei periodi storici più movimentati in epoca
    contemporanea: il periodo delle conquiste tecnologiche, dello sviluppo delle industrie, del
    boom economico, e del cinema.
    È stato anche il periodo del primo dopoguerra, dove in Europa era in corso la ricostruzione,
    nella quale gli Stati Uniti avevano un ruolo centrale. Per questo motivo usi e costumi europei
    e mode made in USA hanno iniziato a mescolarsi più rapidamente, dando il via ad un
    processo di contaminazione, poi esploso nel secondo dopo guerra.

    Negli anni della grande guerra molte donne europee avevano dovuto lavorare, sperimentando
    l’indipendenza dalla supremazia maschile. In America, intanto esplodeva il Jazz; e lo swing
    cominciava a riempire i locali notturni con i sui ritmi veloci e il tempo sincopato.
    È in tutta questa rivoluzione sociale e di costume che nascono le prime flappers.

    I costumi e la moda delle flappers: tra Charleston e gonne corte

    Ma quindi chi erano le flappers? E perché sono state un tassello importante per
    l’emancipazione femminile?
    Le flappers sono state le prime donne del Novecento a rinunciare ai capelli lunghi e raccolti,
    hanno inaugurato la libertà di movimento liberandosi del corsetto, e hanno esposto le caviglie
    all’occhio pubblico.
    Si tratta, quindi di una moda generazionale, che nel tempo si radicò anche nelle donne più
    grandi. Solo dopo la depressione americana del 1929, il fenomeno andò a spegnersi.

    Gonne alle caviglie e abiti sensuali a vita bassa

    L’abbigliamento della flapper nasce proprio dall’esigenza di agevolare il movimento delle
    donne lavoratrici, le quali avevano sostituito i mariti in guerra.
    Con l’avvento delle danze swing in America e la nascita di figure rappresentative, come la
    stilista francese Coco Chanel, le gonne alle caviglie e la vita bassa diventano fondamentali
    nell’abbigliamento femminile. Fu Coco Chanel una delle prime donne a lanciare il taglio alla
    maschietta, i capelli cortissimi delle flappers.
    La nuova moda permetteva alla donna di mostrare la propria sensualità in maniera libera. La
    maggior parte delle giovani ribelli fumava; tutte le flappers ascoltavano la musica jazz,
    collezionavano dischi e ballavano Charleston sole.

    La musica swing e il Charleston

    Il Jazz e il Charleston sono parte integrante della cultura americana e ( in seguito europea)
    dell’epoca. Le calde atmosfere dei locali fumosi e il ritmo del Charleston scandivano le serate
    delle giovani.
    Nessuna studentessa dell’epoca rinunciava ai grammofoni, al cinema e meno ancora ai night,
    dove potevano ballare e scatenarsi senza la necessità di un compagno.
    Se da un lato il bisogno di avere vestiti più comodi favoriva le giovani ballerine, la danza
    Charleston richiedeva una libertà completa del movimento.
    La vita degli abiti iniziò ad abbassarsi, qualcuna iniziò a portare i primi pantaloni a taglio
    maschile (Coco Chanel e l’attrice Clara Bow), le ragazze si scatenavano a ritmi sempre più
    folli: lanciavano le gambe in aria e si muovevano convulsamente.

    Dalla realtà alla fiction: attrici come icone e le origini di Batty Boop

    Nella sua storia, la società contemporanea è sempre stata fortemente influenzata dalle icone
    dello spettacolo; anche gli anni ’20 avevano le loro muse.
    Le attrici che hanno rafforzato maggiormente l’immagine della flapper sono state molte. Fra
    le più note ci sono:
    Helen Kane
    Clara Bow
    Louse Brooks
    Joan Crawford
    Evelyn Brent

    Ma anche le artiste afro : Esther Jones (Baby Esther) e la danzatrice Josephine Baker.
    Oltre al cinema, anche il mondo dei cartoni animati ha contribuito fortemente ad affermare la
    flapper come icona femminile dell’epoca.
    Figure come l’attrice statunitense Helen Kane e la cantante Baby Esther hanno ispirato uno
    dei cartoni più famosi degli anni ’30 ancora molto noto ai giorni nostri: Batty Boop.
    Pare infatti che il celebre cartoon sia stato ispirato dalle movenze di Helen Kane, la quale,
    poi, doppierà il cartone, ma anche dai tratti di Baby Esther, dalla quale trarrà gli abiti succinti.
    Il cartoon Batty Boop è una dedica ai ruggenti anni venti e all’indimenticabile mondo delle
    flappers.
    Se ci venisse voglia di chiederci, perché negli anni quaranta molte ragazze fumavano o
    perché negli anni cinquanta le pin-up portavano vestiti sopra al ginocchio e scoprivano
    l’ombelico, possiamo cercare la risposta in un evoluzione femminile che è cominciata proprio
    con le flappers.

    Fermaglio per capelli Flappers anni ’20