Anni ’50

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    Quale skateboard elettrico comprare? Guida e recensioni ai modelli vintage

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    Quando parliamo di stile vintage e di anni ‘50 pensiamo subito ai giubbotti in pelle, ai capelli impomatati di brillantina (magari acconciati a formare la classica “banana”) e ai juke-box che suonano i dischi rock and roll di Elvis Presley e Little Richard. Ma gli anni ‘50 non sono stati solo questo: nel corso della metà del decennio in oggetto, infatti, ha preso forma un’altra moda che spopola ancora oggi… lo skateboard!

    La storia di questo particolare oggetto – sostanzialmente descrivibile come una tavola in legno con quattro ruote – nasce proprio nella California di quegli anni, diventando nel giro di pochissimo tempo una vera icona generazionale e dando vita a modelli sempre più avanzati, come i nuovi skateboard elettrici di cui parleremo in questo articolo. Ma prima andiamo a fare un viaggio alle origini della cultura dello skate…

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    Storia e origini dello skateboard

    Le origini dello skateboard, in realtà, non sono poi così chiare e codificate. È difficile stabilire chi l’abbia inventato di preciso; tuttavia, possiamo farne risalire la genesi, come si diceva, nella California degli anni ‘50. Probabilmente fu un gruppo di surfisti goliardici ad avere la pazza idea di applicare delle ruote a una delle loro tavole, per provare a discendere dai pendii delle strade della loro città. Resta il fatto che ci volle davvero poco tempo affinché lo skateboard diventasse una realtà anche dal punto di vista agonistico!

    Questo culto per lo skate rimase parte della cultura underground statunitense per tutto il decennio a venire, durante il quale sempre più tavole venivano prodotte e vendute nei negozi; fu solo nel 1976 che il primo skatepark d’America aprì i battenti nello stato della Florida, dando modo a tutti gli appassionati di cimentarsi all’interno di apposite pool: delle vere e proprie “piscine” senza acqua, all’interno delle quali gli skater potevano volteggiare sulle loro tavole compiendo acrobazie sempre più ardite.

    Lo skateboarding era diventato ormai patrimonio del mondo intero e nel 1978 divenne uno sport riconosciuto anche dal nostro Comitato Olimpico Nazionale Italiano (sebbene non sia mai divenuto una disciplina olimpica vera e propria). Nel corso degli anni numerose figure – come Tony Hawk e Tommy Guerrero – contribuirono ad aumentarne la notorietà, mentre in tempi più recenti hanno iniziato ad apparire sugli scaffali degli skateboard elettrici… non una scelta da puristi, certo, ma comunque molto divertenti da utilizzare.

    I migliori skateboard elettrici sul mercato: le recensioni

    Dopo questa doverosa premessa sulle origini di questa tavola così amata in tutto il mondo, passiamo ai fatti e veniamo alla questione in oggetto: quali saranno i migliori skateboard elettrici presenti sul mercato? Scopriamolo assieme in questa nostra breve guida, nel corso della quale vi descriveremo brevemente i quattro modelli che più ci hanno convinto fra quelli che siamo riusciti a provare. Buona lettura!

    AMDirect Skateboard Cruiser Retro

    Questo skateboard elettrico della AMDirect è davvero la scelta perfetta per chi vuole guardare al passato ma sfruttare comunque le tecnologie del futuro: la tavola è munita di telecomando bluetooth – dunque senza fili – e nonostante il prezzo relativamente contenuto è dotato di un motore piuttosto potente, in grado di raggiungere i 20 km/H.

    Le performance del motore lo rendono ideale per percorrere addirittura le strade in salita, ma senza mai mettere a rischio la propria incolumità. Proprio per questo, lo skateboard in questione risulta un regalo davvero perfetto anche per i più giovani. Il peso dell’articolo non supera i 4 kg e la sua resistenza gli permette di sopportare individui anche oltre i 100 kg.

    Caroma Skateboard Elettrico

    Un altro valido e-skateboard è questo modello della Caroma, con un motore brushless da 700W che consente di raggiungere i 25 km/h in un manto stradale dalle buone condizioni. L’articolo viene alimentato da una batteria al litio che si può facilmente ricaricare nel giro di tre ore; questo lo rende un ottimo skateboard per percorrere tragitti brevi.

    Oltre alla presenza del canonico telecomando wireless, ciò che stupisce maggiormente è la qualità della tavola in sé, realizzata in acero a otto strati: una caratteristica che ne garantisce resistenza e flessibilità ottimali. Se a ciò si aggiunge l’ottima fattura delle ruote in fibra di poliuretano, il quadro è completo: uno dei migliori skateboard elettrici sul mercato.

    Skateboard elettrico con telecomando SYL-08 V3

    La principale caratteristica di questo skateboard elettrico risiede nelle sue ruote munite di pneumatici fuoristrada da 8 pollici, che unite alle eccellenti doppie sospensioni (sia posteriori che anteriori) lo rendono perfetto per le strade e le situazioni più dissestate. Insomma, un vero e proprio skateboard da montagna o collina!

    A supporto di queste qualità non poteva mancare, ovviamente, un motore davvero portentoso in grado di raggiungere, a pieno regime, i 40 km/h. La tavola è inoltre molto resistente e lo skateboard in sé ha una linea estetica davvero aggressiva ed accattivante: insomma, un vero e proprio “boss” delle tavole elettriche.

    Elwing Boards – Skateboard Elettrico Modulabile

    Questo skateboard elettrico della Elwing Boards è una vera ammiraglia per la casa produttrice, oltre ad essere un punto di riferimento anche per la concorrenza: dietro al suo prezzo elevato, infatti, si nasconde una tavola davvero perfetta sia per le gare che per lo svago, leggera, potente e manovrabile. Un piccolo capolavoro su ruote.

    La tavola in sé è realizzata in acero canadese e conta ben 7 strati, una caratteristia che le consente di reggere pesi fino a 100 kg. La potenza del motore vi consentirà di affrontare anche delle leggere salite mentre la batteria ha un’autonomia di 15 km (ma si ricarica facilmente in meno di 90 minuti). Se volete uno skate elettrico, ora sapete quale scegliere!

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    Caschi per moto e vespa dallo stile vintage e retrò: quali acquistare e perchè

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    Vintage e motori sono due temi che viaggiano spesso assieme. L’amore per le automobili o le motociclette d’epoca accomuna infatti molti appassionati, che regolarmente si incontrano e organizzano eventi o sfilate tematiche davvero affascinanti. Il vintage ricopre una certa importanza soprattutto fra gli amanti delle due ruote, che per molte persone simboleggiano lo spirito d’avventura e l’impeto della libertà…

    Basti pensare ai mezzi che hanno fatto la storia recente del nostro Paese, come ad esempio la Vespa della Piaggio: un antenato del moderno scooter che, dal lontano 1946, accompagna le vite e le giornate di milioni di italiani. Ma non solo, anche la Lambretta della Innocenti è per molti una vera e propria istituzione! Nelle righe a venire scopriremo quali sono i migliori caschi vintage per un outfit da viaggio perfettamente a tema.

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    BHR Retrò co Demi-Jet nero opaco da uomo

    Iniziamo la nostra panoramica di consigli sui caschi retrò con un modello perfetto proprio per salire in sella ad una Vespa degli anni ‘50. Non a caso la BHR è un’azienda italiana, proprio come il celebre scooter della Piaggio: un’impresa giovane e con un occhio sempre puntato al passato, nonostante i materiali e la qualità dei loro prodotti sembrino arrivare dritte dal futuro. In questo caso si parla di un casco dall’aspetto deliziosamente vintage.

    Il prodotto in sé, nonostante il prezzo accessibile e contenuto, risulta davvero valido: nonostante si tratti di un casco senza grandi pretese, infatti, il suo comodo interno removibile ed il tessuto anallergico dal quale è ricoperto all’interno lo rendono un’ottima scelta per chi vuole garantirsi il massimo della sicurezza senza spendere una fortuna. Il peso contenuto e l’omologazione ECE 22.05 lo rendono un acquisto perfetto per utilizzi brevi, ma frequenti.

    Origine Helmets Vega Classic Black

    Origine Helmets è una branca della H&H Sports Protection, un’azienda il cui nome è sufficiente come garanzia di assoluta qualità: si tratta, infatti, del secondo maggior produttore di caschi a livello mondiale, un primato che si contende con la francese HJC Helmets. Questo modello – battezzato “Vega Classic Black” – fa parte di una linea di caschi dal design vintage, sobrio ed elegante… insomma, proprio come piace a noi!

    Il casco in sé è davvero bello dal punto di vista estetico, ma non solo: è anche molto comodo, soprattutto per chi ama i caschi che vestono largo (a tutti gli altri consigliamo di acquistarlo di una misura inferiore). La qualità dell’oggetto è garantita dalla calotta in fibra di vetro e dagli interni, che si possono rimuovere e lavare all’occorrenza. Il buon sistema di ventilazione vi permetterà di non soffrire eccessivamente di caldo nei mesi estivi.

    Premier Casco Vintage Marrone/Ocra/Nero

    La Premier è un’azienda americana nata intorno alla metà degli anni ‘50 e all’epoca specializzata nel campo degli skateboard. Nel corso dei decenni successivi, però, il successo e la qualità dei suoi prodotto le ha permesso di estendersi anche al mondo degli sport motoristici, con risultati sempre di prim’ordine. La sua linea di caschi vintage, soprattutto, ha riscosso ottimi consensi e questo modello ne è un esempio perfetto.

    La caratteristica principale di questi caschi, come salta subito all’occhio osservandoli esternamente, risiede nelle personalizzazioni e nelle stampe che li ricoprono. In questo caso l’effetto vintage è assicurato dalla simulazione della ruggine sulla sua superficie e per lo stemma rappresentante i due pistoni, eterno simbolo di motori e libertà! La visiera a scomparsa e l’ottima fattura generale completano un articolo di ottimo livello.

    Bell Custom 500 Solid Helmet Vintage

    Un’altra storica azienda operante nel settore degli sport a motore è la Bell, nata anch’essa negli anni ‘50 e inizialmente dedita alla realizzazione di caschi per le corse automobilistiche. Anche in questo caso l’elevata qualità dei suoi prodotti ne ha promosso l’espansione nel ramo delle due ruote, dando vita a un reparto dedicato sia alle biciclette che alle moto… e fu proprio la Bell, ai tempi, a ideare il design di questo iconico casco semi integrale.

    Non a caso il primissimo esemplare di casco con questa caratteristica forma è esposto al Museum of Modern Art di New York (il primo e finora unico casco ad avere questo onore!). Insomma, potete approfittarne per indossare un vero pezzo di storia! Ma attenzione: gli interni non sono removibili – dunque non si possono lavare a parte – e alla taglia: calzando molto stretto, probabilmente dovrete acquistarne una taglia in più.

    CGM 170W Casco Moto Jet

    Per concludere questo nostro viaggio nel mondo dei caschi vintage non potevamo che tornare nel Belpaese. È infatti tutta italiana la CGM, un’azienda di Caserta votata alla produzione di caschi dall’accattivante aspetto retrò: proprio l’ideale da indossare in sella alla nostra Vespa 50 Special! Volendo essere precisi, in realtà, questo modello replica la classica calotta degli anni ‘70, ma stavolta realizzata in fibra di vetro (e dunque molto leggera).

    Il CGM 170W, inoltre, è caratterizzato esteticamente da un procedimento di verniciatura che lo fa sembrare vissuto e rovinato anche se è nuovissimo: un processo che gli artigiani di CGM realizzano completamente a mano, rendendo ogni singolo casco diverso e a suo modo unico. La vestibilità e la comodità sono ottimali e rendono il prodotto davvero valido, oltre che molto bello da vedere: un binomio assolutamente vincente.

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    I migliori giocattoli in legno vintage per divertirsi come una volta

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    Quando parliamo di vintage e dei bei tempi andati, non possiamo fare a meno – soprattutto i più vecchi, ammettiamolo – di ricordare con una certa malinconia l’ingenuità dei giocattoli con cui ci divertivamo da piccoli. Chi è nato negli anni ‘80 sarà probabilmente cresciuto con i giochi in plastica, che ancora oggi esercitano il loro indubbio fascino; ma non c’è nulla di meglio dei giocattoli in legno con i quali si dilettavano i nostri nonni!

    Sì, perchè prima delle action figures odierne e dell’esplosione del fenomeno dei videogiochi, i bambini più fortunati si potevano divertire con dei giocattoli in legno che si possono ancora considerare dei piccoli capolavori di artigianato. Trovarne di originali dell’epoca è davvero ardua impresa al giorno d’oggi… tuttavia, è possibile acquistarne delle copie moderne che ne conservano in qualche modo il fascino. Scopriamo quali.

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    Cucina giocattolo in legno per bambini

    Uno dei maggiori stimoli per la crescita di un bambino, come ben sappiamo, consiste nell’imitare per gioco le attività quotidiane degli adulti: per questo, da sempre, le cucine giocattolo sono una presenza immancabile nell’infanzia di molti. L’azienda olandese KidKraft è da oltre 50 anni una specialista in questo campo ed offre ai suoi clienti la possibilità di acquistare delle splendide cucine giocattolo, realizzate con incredibile cura.

    Questo modello ad esempio è un vero gioiellino, alto 90 centimetri e munito di forno, frigorifero e di tutti gli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente, ovviamente sotto forma di innocuo e divertente giocattolo… tutto ovviamente realizzato in legno! Ma anche pentole, posate e molto altro: i bambini si divertiranno da pazzi. Ai genitori, invece, possiamo garantire che il montaggio e l’installazione sono davvero semplici e intuitivi.

    Carillon rotante con cavalli

    Il concetto di “carillon” rimanda come poche altre cose al concetto di giocattolo vintage. Questo affascinante strumento nasce infatti nell’Europa degli ultimi anni del ‘700, grazie all’arte dei costruttori di orologi svizzeri. Il suo nome significa letteralmente “scatola musicale” e nel corso degli ultimi secoli è stato prima un vezzo da aristocratici ed in seguito un giocattolo amato da milioni di bambini in tutto il mondo.

    Questo carillon con cavalli è costruito interamente in legno e rispecchia piuttosto fedelmente le opere degli artigiani dei primi anni del Novecento: ruotandone la parte superiore per un paio di giri è possibile azionare il meccanismo, facendone partire il movimento e la graziosa musichetta (tratta dal celebre film di animazione Laputa di Hayao Miyazaki). Un giocattolo, sì, ma allo stesso tempo una bellissima idea regalo per le persone che amate.

    Dondolo giocattolo a forma di asino

    Un altro dei giocattoli più classici dell’infanzia, sia dei nostri nonni che dei nostri (futuri?) figli, è senza dubbio il cavallo a dondolo. Per avere un’idea di quanto sia antico questo gioco, basti pensare che la storia ne ha individuato il primo modello mai costruito addirittura nei primi anni del 1600: si tratta di un cavallo a dondolo in legno attualmente conservato in un museo di Londra. Possiamo dunque esimerci dal possederne uno anche noi?

    La risposta è ovviamente no: proprio per questo vi consigliamo questo piccolo asinello a dondolo della HomCom, realizzato in legno e con un morbido corpo di peluche: vi garantiamo che farà impazzire sia grandi che piccini! Questi ultimi lo potranno anche cavalcare (l’età consigliata per l’uso è dai 18 ai 26 mesi) e farlo ragliare stringendogli le orecchie: le risate e il divertimento sono assicurati.

    Casa delle Bambole

    Anche la casa delle bambole è uno dei giochi tradizionali e storici per eccellenza. L’origine di questo antico hobby è remota: si parla addirittura della Germania del XVI secolo e per la precisione della città di Norimberga, ancora oggi considerata la capitale mondiale delle case delle bambole e del “miniaturismo” in generale. Come spesso accade, anche in questo caso si trattava di un vezzo per nobili e borghesi, salvo poi diventare una passione universale.

    Questa casa delle bambole, prodotta e distribuita dalla Bakaji, non riesce a simulare la perfezione degli artigiani tedeschi del 1600… ma di certo si afferma come un gran bel prodotto, di grandi dimensioni (ben 118 centimetri di altezza) e realizzato quasi interamente in legno: osservarne i dettagli è davvero un piacere, e non abbiamo dubbi che all’interno di una cameretta possa fare una splendida figura. Deliziosa!

    Toilette da trucco con specchio

    Come abbiamo detto in apertura, uno dei giochi più formativi per i nostri bambini consiste proprio nell’imitazione delle attività quotidiane degli adulti. Per le bambine, ad esempio, uno dei giochi senza tempo consiste nell’osservare e imitare la mamma mentre si trucca. E grazie a questa graziosa toilette “Green Series” munita di specchio e ricca di accessori, ogni bambina potrà divertirsi e sentirsi adulta almeno per un po’.

    Il prodotto è di dimensioni compatte ma c’è molto spazio per appoggiare diversi oggetti sul ripiano; è inoltre incluso nella confezione uno stabile sgabello in legno. Non preoccupatevi poi per lo specchio: non è in vetro bensì in plexiglass dai bordi arrotondati… nessun rischio, dunque! I tre cassetti e i numerosi accessori disponibili (un profumo, un pettine, uno smalto e così via) completano un pacchetto davvero completo. Buon divertimento!

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    Quali elettrodomestici acquistare per avere una perfetta cucina vintage anni ’50 o ’60

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    Noi di Shop Vintage amiamo tutto ciò che arriva dal passato ed è in grado di suscitare in noi ricordi ed emozioni. Esiste forse veicolo migliore della cucina e del cibo per ottenere tutto ciò? Difficile a dirsi: dopotutto, la pizza in compagnia e i pranzi in famiglia sono sempre un piacere da rammentare con nostalgia, il rifugio perfetto nella nostra memoria per superare momenti di difficoltà e uscirne più forti di prima.

    Creare sempre nuovi momenti di felicità per poterli un giorno ricordare con una lacrima di commozione, dunque, è importantissimo… e quale modo migliore di farlo se non con degli elettrodomestici vintage? In questo articolo andremo a recensire un impastatore, un forno da pizza, una bilancia da cucina ed un’affettatrice: articoli perfetti per preparare pietanze gustose da godersi con le persone che più amiamo.

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    Impastatore Vintage “Ariete 1588”

    Iniziamo il nostro viaggio nel mondo degli elettrodomestici retrò con un impastatore prodotto da un marchio italiano che è da sempre sinonimo di garanzia: Ariete, un brand tutto italiano nato a Campi Bisenzio nel corso degli anni ‘60. Grazie alla sua “Linea Vintage”, questo produttore – proprietà, dal 2001, dell’altrettanto nota De Longhi – si è imposta sul mercato con degli articoli da cucina pratici, funzionali e di alta qualità, ma soprattutto caratterizzati da un aspetto d’altri tempi… perfetti per noi, amanti dell’estetica del passato.

    Ma aldilà delle sue forme eleganti e raffinate, questo impastatore spicca tra i suoi concorrenti per la potenza del suo motore, davvero notevole se si considera il prezzo di vendita: ben 2400W di sforzo a 7 velocità, che permettono di operare anche sugli impasti più consistenti. Torte, pasticcini, pezzi di pane e croissant per la prima colazione, grazie a questo versatile elettrodomestico potrete realizzare tutte le vostre fantasie in cucina con il minimo sforzo: che altro dire, buon appetito!

    Forno per pizza “Ariete 909”

    Qualcuno potrebbe obiettare che la pizza non è affatto vintage, in quanto è sempre stata più attuale che mai. Tuttavia, proprio per la sua universalità, la pizza si può considerare la pietanza vintage per eccellenza: così negli Stati Uniti degli anni ‘50 come nell’Italia degli anni ‘60 (e in tutto il resto del mondo), alla pizza si legano un’infinità di ricordi nonché secoli di storia e cultura. Ma come ottenere una pizza perfetta in casa propria? A rispondere a questa domanda ci pensa, ancora una volta, il brand tricolore di Ariete…

    Questo forno, munito di piastra in pietra refrattaria dal diametro di 33 centimetri, è un ottimo alleato per tutti coloro che vogliono improvvisarsi pizzaioli fra le mura domestiche: ci permette infatti di cuocere – o riscaldare – pizze e focacce fino a cinque livelli di calore. La temperatura massima raggiungibile è di 400°C, l’ideale per una vera pizza napoletana: il risultato non ha molto da invidiare a quello di un forno a legna. Se invece siete più pigri e preferite i prodotti surgelati, vi saranno sufficienti due minuti di utilizzo.

    Bilancia da cucina “Soehnle – Silvia”

    Una delle prime cose da acquistare se vogliamo cucinare – pietanze “vintage” o meno, in questo caso fa ben poca differenza! – sarà una bilancia precisa e affidabile. In molti si chiedono se affidarsi alle meraviglie del digitale per quanto riguarda gli strumenti di misurazione del peso… ma secondo noi la soluzione migliore è sempre quella analogica. Fortunatamente Soehnle, un brand tedesco da sempre sinonimo di eccellenza per quanto riguarda le bilance, ci viene incontro con questo modello che ha ribattezzato “Silvia”.

    Questa bilancia analogica garantisce una pesatura sempre precisa unendo l’utilità ad una sempre gradevole eleganza nel design. L’aspetto di questo articolo, infatti, è piacevolmente vintage… proprio come piace a noi! La composizione dello chassis in acciaio inox e la sua tenuta massima di ben 5 kg rendono subito chiara la qualità della costruzione. E il piatto removibile (in grado di contenere 1,75 litri) non fa altro che confermarne la praticità e la comodità. Una bilancia di prima scelta, professionale e robusta.

    Affettatrice “RGV Mod. 25 Special Edition Red”

    Fra le tante eccellenze della cucina made in Italy non possiamo dimenticarci degli affettati. Il prosciutto, sopra ad ogni altro, è uno dei fiori all’occhiello del nostro panorama enogastronomico: basti pensare al prosciutto di Parma e al crudo di San Daniele, entrambi insigniti del marchio DOP (denominazione di origine protetta) e immancabili ogni qualvolta si parli dei nostri tesori più preziosi. Per gustarci al meglio gli affettati, ci serve una cantina per conservarne i tagli e un’affettatrice per ricavarne i frutti…

    La RGV è un’azienda di Como specializzata, dall’ormai lontano 1982, nella realizzazione e nella produzione di affettatrici professionali. E questa Mod. 25, venduta nella sua edizione speciale in colore rosso fiammante, è una delle sue migliori creazioni: la lama a cromo duro, l’affilatoio fisso con doppio smeriglio e la precisione assoluta nel taglio (regolabile da 0 a 16 millimetri) sono solo alcuni dettagli di un articolo che rappresenta una vera eccellenza nel suo ambito. Se volete un’affettatrice, questo è il modello che non potete farvi sfuggire!

     

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    I migliori elettrodomestici vintage per ricette a base di frutta e dolci

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    I nostri lettori non più giovanissimi (quantomeno anagraficamente, ci mancherebbe!) ricorderanno sicuramente le gustose pietanze che cucinavano le loro nonne in occasione dei pranzi e delle cene in famiglia. Spesso la parte migliore era il dolce, molte volte – ci scommettiamo – una crostata o una torta di mele. In ogni caso, si tratta di sapori e di emozioni che nessuno potrà replicare e che conserviamo solo nel nostro cuore!

    Tuttavia, grazie alla lungimiranza di alcuni produttori di elettrodomestici, anche noi possiamo preparare innumerevoli pietanze grazie a degli strumenti dall’animo e dall’estetica puramente vintage: il risultato non sarà il medesimo, ma siamo certi che i nostri cari un giorno lo sapranno apprezzare così come noi amavamo i piatti delle nostre nonne! Scopriamo un po’ quali sono i migliori strumenti da cucina retrò sul mercato…

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    Spremiagrumi elettrico professionale Koenig

    Una delle cose più belle del recente passato, che molti di noi hanno vissuto da piccoli e che qualcuno ha ancora la fortuna di poter vivere, è la vita di campagna: lontano dalle grandi città, infatti, è ancora possibile avere un bel giardino con alberi da frutto e quant’altro. Anche chi non ne ha l’opportunità, comunque, può coltivare arance e limoni in vaso con ottimi risultati… e per goderne dei sapori questo spremiagrumi vintage è la migliore delle soluzioni: garantisce un marchio d’eccellenza, la tedesca Koenig.

    Ma non è solo nel design dall’estetica retrò che questo spremiagrumi eccelle: il suo braccio articolato vi consentirà di spremere i vostri agrumi fino all’ultimissima goccia, senza fare sforzi eccessivi. Il corpo, realizzato in acciaio inossidabile, è resistente e si adegua ad ogni tipo di cucina. Il beccuccio presente sul bordo dello stesso, infine, vi consentirà di versare subito nel bicchiere il succo che avrete ottenuto senza sporcare il vostro piano di lavoro. Considerato il buon prezzo, si tratta davvero di un oggetto imperdibile.

    Frullatore Electrolux Explore 7

    Non tutti hanno un buon frullatore in casa. Eppure, grazie a questo piccolo elettrodomestico, è possibile realizzare una vasta gamma di pietanze: dal gustoso gelato alle salse (come la maionese o una guacamole) passando a delizie salutari come l’hummus o i burger vegetali, con un frullatore si apre un mondo tutto nuovo per gli appassionati di cucina. Certo, le nostre nonne queste cose le facevano a mano…

    Ma se la tecnologia ci dà una mano, perchè non approfittarne ed acquistare un bel frullatore dall’estetica vintage? Questo Explore 7 della Electrolux, oltre ad essere insignito da un marchio da sempre sinonimo di garanzia, è proprio quello che fa per voi: oltre a permettervi di fare quanto detto poc’anzi, una volta posizionato in un angolo della cucina le conferirà una inconfonbile aria retrò!

    Dal punto di vista tecnico c’è davvero poco da aggiungere, il brand parla da sé: interfaccia semplice e intuitiva, quattro diversi programmi già in memoria, tre velocità e sei lame in acciaio inox contribuiscono a creare un frullatore di prima qualità. L’inclinazione a 10° della caraffa permette inoltre una miscela ottimale degli ingredienti. Le semplicissime e veloci operazioni di pulizia sono la proverbiale ciliegina sulla torta.

    Macchina per Sweet Granita Party Time Ariete

    La granita è un altro degli immancabili riti estivi della nostra infanzia: che fosse al chiosco della spiaggia o alla sagra del paese, questo dolce freddo tipico della Sicilia è diventato un classico amato in tutto il mondo. Ma come possiamo gustarci una buona granita anche senza dover attendere un evento particolare? La risposta è semplice: ci sono delle macchine molto economiche e semplici da utilizzare che vi permetteranno di soddisfare questo vostro desiderio, proprio come questa “Sweet Granita Party Time” della Ariete!

    Il dispositivo è decisamente semplice da utilizzare: è sufficiente inserire dei cubetti di ghiaccio, azionare la macchina e aggiungere dello sciroppo al gusto che più vi aggrada. Nonostante la potenza di 30 watt, questa macchina per granite della Ariete ha delle dimensioni molto contenute e quando la azionerete rimarrete stupiti dalla sua silenziosità. Come da consuetudine, anche questo articolo – come tutti quelli che consigliamo su Shop Vintage – ha un design anni ‘50 particolarmente gradevole e accattivante.

    Piastra per Waffle e cialde Beper

    Chiudiamo questa nostra rassegna nel mondo dei sapori vintage con l’ultimo grande classico: il waffle! Un dolce che trova le sue origini nel territorio compreso tra il Belgio e la Francia, ma che da sempre è apprezzato da noi: ne esistono infatti delle varianti tipiche anche in Abruzzo e Molise (dove sono conosciuti come “ferratelle”) e nell’Alta Val di Susa (dove invece vengono chiamati “gofri”). Insomma un vero classico immancabile della tradizione dolciaria europea, che ora possiamo preparare con questa piastra.

    La piastra per waffle e cialde marchiata Beper vede nella comodità e nella versatilità i suoi maggiori pregi: certo, le sue dimensioni sono compatte, ma ciò non vi impedirà di cuocere ben cinque waffle contemporaneamente. La piastra in sé, caratterizzata dalla tipica forma a cuore, è in alluminio ricoperto da teflon antiaderente; inoltre è davvero facile da utilizzare: basta accenderla e attendere che la temperatura raggiunga il livello desiderato. E che dire del design? Deliziosamente vintage, ovviamente!

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    I migliori lampadari per un’illuminazione vintage, industriale e d’atmosfera

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    Per conferire alla vostra casa – o al vostro luogo di lavoro – quel tocco inconfondibilmente vintage, uno dei trucchi più efficaci consiste senza dubbio nell’utilizzare l’illuminazione: grazie a dei lampadari con caratteristiche ben precise è possibile donare agli ambienti quell’atmosfera retrò che tanto amiamo, senza peraltro compiere grandi sforzi ed evitando grosse spese. Scopriamo insieme come fare e quali acquisti effettuare!

    Gli stili di illuminazione per l’arredamento vintage

    Quando si parla di illuminazione vintage, la prima cosa da fare è decidere quale stile donare alle nostre stanze: ce ne sono diversi e ognuno differisce dall’altro, sia dal punto di vista dei dettagli estetici che per la fedeltà dell’era storica che si sta cercando di riprodurre. Cerchiamo di fare un po’ di ordine partendo da quello che potremmo definire “vintage industriale”: rientrano in questa categoria tutti quei complementi d’arredo – lampade, soprattutto –  che rimandano al design industriale, realizzati in acciaio e ferro battuto.

    Parliamo invece di “retrò” quando ci troviamo di fronte a degli oggetti che, pur non essendo di produzione contemporanea, si rifanno per stile ed estetica ai decenni del Novecento fra i ‘40 e i ‘60: per intenderci dai dettagli in legno fino ad arrivare alle forme tondeggianti e ai colori pastello tipici del dopoguerra. Un altro stile molto in voga negli ultimi tempi è lo “shabby chic”, che prevede un’estetica ricercatamente trasandata, come a simulare gli effetti del tempo trascorso, con colori opachi e sbiaditi.

    Quali lampadari acquistare? Consigli e recensioni

    Se vi state chiedendo quali siano le lampade e i lampadari da acquistare per ottenere questa particolare atmosfera d’altri tempi, non dovete fare altro che continuare a leggere: abbiamo selezionato per voi quattro articoli che – ne siamo certi – fanno esattamente al caso vostro!

    Lampada proiettore stile vintage e retrò Atmosphera

    Iniziamo questa nostra rassegna con una oggetto che riassume perfettamente quanto detto. Il produttore Atmosphera, brand francese specializzato nella realizzazione di articoli dal sapore puramente vintage, ci propone una vera chicca: una lampada che richiama alla memoria i tipici fari teatrali e cinematografici di inizio Novecento, regolabili e sostenuti da un treppiede… davvero perfetto per un salone d’altri tempi.

    La caratteristica più affascinante di questa lampada si nasconde senz’altro nel vetro satinato posto sul fronte del faro, che si può sganciare dagli appositi fermi per ottenere un’illuminazione più intensa (o lasciare installato per una suggestiva luce soffusa). Il faretto è alto circa 60 centimetri ed ha pertanto delle dimensioni esigue; tuttavia riesce a dare un tocco retrò davvero niente male, adattandosi a ogni tipo di arredo.

    Lampadario a sospensione vintage Chrasy

    Se volete dare un’impronta industriale alla vostra living room, questo è il regalo migliore che potete farvi: Chrasy è un brand noto per la qualità dei suoi articoli, e anche stavolta è riuscito a centrare pienamente l’obiettivo. Questa coppia di lampadari a sospensione – ognuno dal diametro di 22 centimetri – è perfetta da posizionare sopra al tavolo del salotto o della cucina, grazie soprattutto al suo design che ricorda le luci delle vecchie fabbriche.

    Ma non pensate che questo aspetto possa comunicare trasandatezza: tutt’altro. Le cromature in simil-oro e la verniciatura in nero opaco rendono questa coppia di lampadari davvero elegante, grazie anche alle loro sobrie linee di design. Potete posizionarli a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro per creare un appagante binomio, o in alternativa usarli a distanza per illuminare un ambiente vasto. Ma attenzione, la lampadina non è inclusa!

    Lampadari a sospensione vintage B.K. Licht

    Un altro brand che opera nel campo dell’illuminazione di interni ed è molto noto agli appassionati di vintage è senza dubbio la tedesca B.K. Licht. Caratterizzati dalla consueta qualità teutonica, austera e al contempo elegante, questi lampadari a sospensione (venduti rigorosamente in coppia) conferiscono a qualsiasi ambiente un’affascinante aura d’altri tempi: perfette, insomma, per un loft o una taverna.

    Le plafoniere, dalla forma a cupola, si presentano di colore nero opaco. Ma la vera sorpresa risiede nelle pareti interne delle stesse, che si distinguono per la brillante vernice dorata con la quale sono state dipinte. L’effetto finale è quello che potremmo considerare “industrial chic”: essenziale e minimalista, ma senza rinunciare alla classe e al buongusto. L’attacco per le lampadine è un E27: assicuratevi di averne un paio prima dell’acquisto.

    Applique Vintage Industriale “SISVIV”

    Se non è un lampadario quello che cercate, bensì una lampada da affiggere al muro, questa applique della Sisviv potrebbe fare al caso vostro. Se non avete mai sentito parlare di “applique”, vi sarà sufficiente sapere che con questo termine si indicano le plafoniere e le fonti di luce che invece di pendere dal soffitto vengono appese a una parete verticale: sono l’ideale soprattutto per illuminare le cucine e le sale da pranzo.

    Anche in questo caso lo stile si avvicina molto a quello che potremmo definire “industriale”, considerato il design – molto vicino alle plafoniere di inizio Novecento – e i colori: il paralume è in metallo verniciato di nero mentre il “braccio” che lo sorregge è in ottone, con il caratteristico colore dorato. La base, dal diametro di 10 centimetri, ne regge egregiamente il peso ed è molto facile da installare: davvero un buon articolo.

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    Vinili jazz e blues: quali sono i migliori dischi vintage da acquistare?

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    Jazz e blues sono due generi musicali ben distinti ma dalle radici comuni: entrambi, infatti, nascono negli Stati Uniti dei primi anni del Novecento. Era in questo periodo che gli schiavi afroamericani venivano impegnati nelle piantagioni americane: un periodo oscuro sul quale non si può che stendere una triste coltre di vergogna; tuttavia, la forza d’animo di quei lavoratori ha dato vita a degli stili musicali inconfondibili e ancora più vivi che mai.

    Dalle prime note e dai balli che gli afroamericani improvvisavano per rallegrare le loro dure giornate, sono così nati il jazz ed il blues: generi che non si sono fermati alle piantagioni degli Stati Uniti del sud, ma che si sono espansi e ramificati fino a creare alcuni dei più grandi capolavori della storia della musica. Molti di questi vivono ancora grazie ai vinili: andiamo a vedere quali sono i migliori e quali non lasciarsi sfuggire…

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    John Coltrane – Blue Train

    Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei dischi vintage con uno dei maggiori interpreti della storia del jazz, ovvero John Coltrane. Nato nel 1926, questo sassofonista è considerato unanimemente uno dei più grandi sassofonisti della storia della musica, ed è entrato nella leggenda grazie al suo stile unico: grazie alla sua creatività, di fatto, si chiude il periodo del bop e viene inaugurato quello tutto nuovo del free jazz.

    Questo Blue Train è uno dei suoi dischi più celebri, il suo quinto in veste di leader di una formazione jazz, ed è la sua prova hard bop più riuscita. La traccia omonima ne è un esempio perfetto, uno dei pezzi memorabili del genere grazie anche a un indimenticabile assolo di sax ad opera dello stesso Coltrane. Che altro dire: se volete una collezione di dischi in vinile jazz, questo album ne deve essere uno dei mattoni fondanti!

     

     

    Miles Davis – Kind Of Blue

    Se dovessimo ridurre la lunga storia del jazz a due soli nomi, oltre a John Coltrane il secondo sarebbe senza alcun dubbio Miles Davis. I due condividono l’anno di nascita e lo status di assoluti geni e innovatori in campo jazzistico; con la sua tromba Committee, Miles Davis ha scritto alcuni dei capitoli più importanti di questo genere musicale, lasciando un vuoto dopo la sua scomparsa – avvenuta nel 1991 – che non è mai stato riempito.

    Kind of Blue è il suo lavoro più importante, non solo perchè ne rappresenta uno dei suoi massimi traguardi artistici ma anche per il fatto di essere uno dei dischi jazz più venduti della storia. Buona parte della critica lo considera il miglior album di sempre nel suo genere; noi non possiamo che concordare, considerato che al suo interno trovano spazio capolavori senza tempo come So What, Freddie Freeloader e Flamenco Sketches. Imperdibile.

     

     

     

    B.B. King – Live In Cook County Jail 

    È in B.B. King che trova invece uno dei suoi più grandi protagonisti la musica blues: l’artista afroamericano icona del Mississippi Blues ha deliziato i timpani di milioni di fan con le malinconiche note della sua chitarra – da lui stesso ribattezzata Lucille – lungo l’intero corso del ventesimo secolo, vendendo nel contempo milioni di dischi e vincendo la bellezza di quattordici Grammy. Una vera e propria leggenda della storia della musica.

    Uno dei momenti più incredibili della sua carriera è stato inciso proprio su questo disco, uscito per la prima volta nel 1971. Al suo interno si trova la registrazione live di un concerto suonato l’anno precedente nella prigione di Cook County, davanti ad un pubblico di oltre duemila carcerati (la gran parte di etnia afroamericana). Un album dunque importantissimo, non solo per le sue calde note ma anche dal punto di vista strettamente sociale.

     

     

     

    John Lee Hooker – The Very Best Of 

    Un altro dei massimi interpreti del Mississippi Blues è stato John Lee Hooker, nato a Clarksdale nel 1917: cantante, chitarrista e compositore, si è reso celebre fin dalle sue prime esibizioni grazie al suo originalissimo modo di cantare (quasi parlato, tanto da essere ribattezzato talking blues) e a un boogie particolarmente ostinato. I suoi oltre cento dischi gli sono valsi lo status di leggenda e addirittura una stella nella Walk of Fame di Hollywood.

    Come fare dunque per godere al meglio del suo stile unico e delle tiepide note della sua chitarra Epiphone Sheraton? Considerata la sua sterminata discografia, a nostro avviso la scelta migliore è quella di acquistare questa ottima raccolta: fra i solchi di questo vinile potrete trovare alcune fra le sue migliori canzoni, da Boogie Chillen’ fino a Hobo Blues, passando per Shake it Baby e Terraplane Blues. Una giostra di emozioni.

     

     

     

    Muddy Waters – Hoochie Coochie Man

    McKinley Morganfield nasce nel 1913 a Rolling Fork, nel Mississippi. Con il soprannome di Muddy Waters inizia fin da giovanissimo un’incredibile carriera da bluesman, diventando uno degli interpreti più rilevanti di questo genere e finendo addirittura per essere considerato il padre del blues di Chicago. Stando a gran parte della critica, le sue note hanno contribuito in maniera fondamentale a formare il rock inglese degli anni ’60.

    Difficile riassumere una carriera lunga e ricca di successi come quella di Muddy Waters scegliendo un unico disco; pertanto, anche in questo caso l’opzione migliore consiste nell’acquisto di un vinile che ne raccolga le migliori canzoni. Questo Hoochie Coochie Man contiene l’omonimo pezzo e molti altri, per un totale di un’ora e venti di puro blues: lasciatevi trasportare dalla sua voce e dal suono della sua chitarra, non ve ne pentirete.

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    Il miglior giradischi vintage: quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

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    Ci sono poche cose più piacevoli e rilassanti di un album jazz in vinile che gira sul piatto di un giradischi vintage! Scegliere il proprio artista preferito, estrarre il disco dalla sua busta, appoggiarlo su un vecchio grammofono ed appoggiarvi sopra la puntina. Il suono caldo e leggermente eroso dal tempo che ne deriva è davvero inconfondibile e riappacificante: un buon drink, una poltrona e la vita sembra sorriderci.

    Ma è possibile riprodurre le medesime sensazioni sonore anche senza ricorrere ai vecchi giradischi e grammofoni dei nostri nonni? Certo, alcuni di noi magari possiedono ancora uno di questi vecchi marchingegni, ma – considerato il loro valore di mercato – spesso si rischia solo di rovinarli. Molto meglio, piuttosto, affidarsi ai costruttori che continuano a produrli anche ai giorni nostri… vediamo un po’ quali sono i migliori sul mercato!

     

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    Giradischi Auna Belle Epoque 1908

    Questo impianto stereo dall’aspetto retrò, ad esempio, è un’ottima scelta: si può reperire facilmente su Amazon ed il suo prezzo, soprattutto in relazione al design e alla qualità generale, è davvero contenuto. La Auna è un’azienda tedesca specializzata in questo genere di prodotti e ha dato del suo meglio per offrire un giradischi tanto gradevole dal punto di vista estetico quanto valido da quello prettamente tecnico.

    La qualità del suono, infatti, è di prim’ordine e dagli altoparlanti esce un suono cristallino, caratterizzato da uno spettro ottimizzato alla perfezione (soprattutto se si pensa alle dimensioni contenute dell’apparecchio). Sono inoltre presenti un lettore CD, una porta USB, uno slot per le musicassette, un sintonizzatore AM/FM e la possibilità di collegarsi tramite Bluetooth: insomma, una vera e propria mini-stazione musicale multifunzione!

     

     

    Auna Sarah Ann con piedini removibili

    Restiamo in casa Auna per presentarvi questo altro piccolo gioiellino di design e funzionalità in stile vintage. Sì, perchè il modello Sarah Ann ha tutto l’aspetto di uno splendido ed elegante oggetto d’arredo, salvo poi rivelarsi anche (e principalmente) un ottimo giradischi vintage… ma con le gambe. Avete capito bene: i “piedini” removibili permettono al dispositivo di stazionare con fierezza a quasi un metro da terra.

    E quando non lo state utilizzando, per risparmiare spazio, è possibile smontarne la struttura e riporla all’interno della comoda valigetta munita di altoparlanti. Una vera chicca a livello di progettazione che vi permetterà non solo di godere dei suoni dei vecchi vinili ma anche di ascoltare la radio e qualsiasi file MP3 (grazie all’immancabile ingresso USB). Il telecomando fornito è solo la ciliegina sulla torta per un articolo di prima classe.

     

     

    Giradischi UD001 Udreamer

    Se desiderate avere un buon giradischi vintage con casse incorporate ma non volete spendere un occhio della testa, questo modello distribuito dalla Udreamer si presenta come opzione validissima: nonostante sia di fascia economica, infatti, la sua tecnologia di trazione a cinghia è precisa di buon livello, riuscendo a ridurre al minimo le vibrazioni e ad offrire una qualità di ascolto sorprendente se si considera la natura del prodotto.

    Questo modello supporta inoltre tre velocità di ascolto e come tutti i moderni giradischi – nonostante l’aspetto estetico decisamente vintage – supporta la connettività via Bluetooth: questo rende i suoi altoparlanti utilizzabili anche per riprodurre la musica dal nostro smartphone. L’unione fra i materiali di stampo prettamente retrò come il legno e l’ottima tecnologia rendono l’UD001 un acquisto perfetto per gli amanti del vinile.

     

    Giradischi “Stir It Up” House of Marley

    Per avere un aspetto vintage, un giradischi non deve necessariamente presentarne le caratteristiche più classiche (come ad esempio l’aspetto da vecchia radio a manopole, con rifiniture in legno laccato e così via). La Marley, ad esempio, ha pensato di esaltare l’anima retrò del proprio giradischi con un design semplice, minimale e dalle linee aerodinamiche, realizzandone la base portante in un caldo ed elegante bambù.

    Il silicone ed il tessuto che ricoprono altre componenti sono tutte realizzate in cotone organico e PET riciclato, il che rende questo giradischi un vero alleato dell’ambiente. Ma i suoi meriti non sono solo nel merito dell’ecologia: questi materiali garantiscono ai dischi di suonare in maniera tiepida e avvolgente, grazie al preamplificatore incorporato che vi permetterà di collegare il dispositivo alle tue casse preferite.

     

     

    Giradischi vintage Prixton

    Tra il finire degli anni ‘60 e per tutto il decennio successivo, uno dei più grandi desideri di ogni adolescente era possedere uno di quei giradischi portatili – spesso realizzati in plastica colorati – che tanto andavano di moda. Questo modello della Prixton ne riprende (anche se solo in parte) le caratteristiche, sia dal punto di vista del colore che della portabilità: una volta chiuso, infatti, questo giradischi si trasforma in una comoda valigetta.

    Al di là del gradevole aspetto – tale da renderlo, all’occorrenza, un buon complemento d’arredo vintage – e della sua indubbia praticità, comunque, è anche un buon giradischi. Grazie a un’apposita funzione permette anche di convertire i propri vinili in file digitali; non manca poi l’usuale possibilità di collegamento Bluetooth, l’uscita RCA, una porta USB e l’ingresso per le cuffie. Un articolo davvero valido e al contempo molto economico!

     

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    Gli sgabelli da bar vintage: quali acquistare e perchè?

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    Il bar è da sempre il luogo in cui le persone si incontrano per passare qualche momento di svago in compagnia. Il posto in cui operai ed impiegati si recano, alla fine del loro turno, a sbollire lo stress del lavoro assieme ai propri colleghi e a qualche boccale di birra. E perchè no, un bar può essere anche un rifugio solitario, per riflettere sulla propria condizione e meditare sui problemi dell’esistenza assieme a un buon whiskey.

    Per la gran parte delle volte, il teatro di queste riunioni conviviali (o di queste sedute solitarie) è l’immancabile bancone: qui, seduti su uno sgabello da bar, si ordinano le proprie bevande all’oste di turno e si trascorre del tempo che sembra sempre volare via troppo in fretta. Ma come fare per replicare le medesime sensazioni in casa propria? Semplice: seguendo la nostra guida all’acquisto del perfetto sgabello da bar vintage!

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    Sgabello da bar “Vantaggio High” rosso

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    Iniziamo la nostra carrellata nel mondo degli sgabelli da bar in metallo con un modello decisamente semplice ed essenziale nel design… ma non per questo meno affascinante e funzionale. Anzi, possiamo garantirvi che se la vostra casa è caratterizzata da un arredo dall’estetica retrò, questo articolo – realizzato in acciaio di alta qualità – susciterà più di qualche invidia fra i vostri ospiti: non a caso si può tranquillamente utilizzare anche in ambito commerciale, come ad esempio in bar e ristoranti.

    La struttura dello sgabello è decisamente robusta ed è in grado di reggere un peso di 150 kg, mentre i piedini morbidi – realizzati in gomma – permettono di proteggere il pavimento da eventuali graffi e di mantenere stabile lo sgabello. Non lasciatevi ingannare dalle imperfezioni nella vernice: sono il segnale che l’articolo è stato dipinto come ai vecchi tempi, senza passare attraverso procedimenti industriali automatici. La sua altezza è di 77 centimetri e se ne comprate più di uno potrete impilarli l’uno sull’altro.

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    Set di 2 sgabelli da bar “Vasagle”

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    La Vasagle è un’azienda cinese specializzata nell’arredamento di stampo vintage e industriale, e questi sgabelli da bar senza schienale sono un esempio della loro efficienza nel settore. Il set è composto da due sgabelli ideali per la cucina – per una veloce colazione, soprattutto – realizzati con una struttura in ferro ed un ripiano in legno truciolato. Non sono molto alti (la loro altezza raggiunge appena i 60 cm) ma la resistenza è garantita: la capacità di carico statico è infatti di ben 120 kg per sgabello.

    Il look particolare di questi articoli conferisce loro un aspetto estetico piacevole e di stampo retrò, donando alla vostra cucina o al soggiorno quel tocco elegante e vagamente shabby che non guasta mai. Gli sgabelli sono inoltre decisamente facili da montare, grazie al sacchetto con gli strumenti che viene venduto all’interno della confezione e a un manuale di istruzioni chiaro e preciso: nel giro di pochi minuti, dopo aver ricevuto il pacco, saranno già utilizzabili! Un prodotto davvero di ottima qualità.

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    Coppia di sgabelli anni ‘50 in ecopelle

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    Se avete sempre amato gli anni ‘50, il rock and roll, i film e i le serie tv come Grease ed Happy Days… beh, allora questi sono gli sgabelli da bar perfetti per la vostra cucina: il loro design, infatti, rimanda con forza a quella caratteristica e indimenticabile estetica che tutti noi appassionati di vintage abbiamo imparato ad apprezzare tramite le opere sopracitate. Se volete dare a casa vostra quel tocco fifties che potrebbe farla sembrare l’Arnold’s o uno dei locali di American Graffiti, dunque, sapete cosa dovete comprare.

    L’articolo comprende due di questi splendidi sgabelli da bar con schienale, realizzati con la consueta cura per il dettaglio dalla Mendler (un’azienda con sede in Svizzera specializzata in sedie e arredo dal design vintage e ricercato). La struttura è composta da uno scheletro in metallo cromato, resa comoda da una seduta e da uno schienale imbottiti e rivestiti in ecopelle. L’altezza totale degli sgabelli è di 107 centimetri e montarli è davvero un gioco da ragazzi; casa vostra non potrà avere un aspetto più “anni ‘50” di così!

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    Set di 2 sgabelli vintage da cucina

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    Per concludere questo nostro viaggio negli sgabelli da bar, vogliamo consigliarvi questi ultimi articoli… probabilmente i più vicini, nella forma e nello spirito, agli sgabelli rustici che potreste trovare nel più tipico dei cocktail bar di una volta. Questi sgabelli sono inoltre girevoli e regolabili in altezza tramite l’apposita leva sottostante, garantendo a chi ne fa uso una seduta assolutamente comoda. Un aspetto sottolineato e garantito ulteriormente dallo schienale ergonomico e dal poggiapiedi.

    Insomma, proprio come al bar: anche il tessuto scamosciato con il quale sono ricoperti non fa altro che donargli maggiore prestigio. La spugna ad alta densità che si trova al loro interno, inoltre, permette di alleviare qualsiasi forma di affaticamento. Questi sgabelli da bar vengono venduti in coppia e arriveranno direttamente a casa vostra smontati, all’interno della loro confezione; tuttavia, non avete nulla da temere: anche in questo caso il montaggio è davvero pratico e semplice da effettuare. Che altro dire… alla salute!

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    Borse vintage: consigli all’acquisto

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    Quando si tratta di shopping, molte persone cercano di capire quale prodotto sia contemporaneo e quale sia vintage. Questa confusione sicuramente ti sarà passata nelle testa anche a te, ma molti esperti vintage considerano qualsiasi oggetto che ha più di trent’anni come un classico “vintage“.

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    Attualmente, molte donne in tutto il mondo appassionate alla moda degli anni 40 desiderano avere una borsa vintage firmata. Queste borse firmate autentiche e senza tempo sono super sofisticate e ben note tra gli amanti degli oggetti vintage.
    Le borse vintage moderne ( vedi borsa ) disponibili sul mercato e su Internet oggi non possono essere paragonate a quelle vintage classiche poiché le borse a mano non esistono più come una volta. Così, sempre più donne si rivolgono alle borse vintage classiche .

    Triste a dirsi, ma questi prodotti sono spesso molto ricercati e hanno un prezzo enorme, quindi la stragrande maggioranza delle donne è ora alla ricerca di borse firmate classiche usate che siano molto più affidabili e convenienti. Di seguito sono riportati alcuni aspetti importanti da considerare quando si acquistano borse vintage.

     

    Ricerca la tua borsa vintage

    Uno dei migliori consigli è fare ricerche adeguate e guardarsi intorno prima di acquistare una borsa classica vintage. Questo ti aiuterà a farti un’idea esattamente dello stile di borsa che desideri e ti dà una buona possibilità di vedere i diversi tipi di borse moderne e classiche che sono disponibili e quali sono i loro prezzi.

    Quando acquisti, dovresti usare il tuo buon senso e la tua fiducia. Se ti imbatti in una borsa vintage che è sottovalutata rispetto a borse a mano simili altrove, c’è un’estrema probabilità che sia falsa. Quando ti imbatti in una borsa vintage che ha un prezzo costante, dovresti comunque pensare e scavare più a fondo solo per assicurarti che la borsa che stai per acquistare sia veramente autentica.

    Conosci tutti i dettagli prima di acquistare

    Prima di prendere una decisione definitiva, devi scoprire tutto ciò che puoi sulla borsa vintage. Devi sapere se viene fornito con la scatola e un sacchetto per la polvere. Il venditore dovrebbe essere in grado di fornirti un certificato di autenticità.

    Ogni negozio includerà immagini di borse, ma potrebbero non essere esattamente ciò di cui hai effettivamente bisogno, quindi chiedi alcune immagini aggiuntive. Ad esempio, quando sei sul mercato, devi assicurarti che tutto sia perfetto per la borsa vintage che stai per acquistare.

    Aspettatevi una leggera usura nella vostra borsa vintage

    Poiché stai acquistando una borsa vintage, dovresti aspettarti che la borsa che stai per acquistare mostri un piccoli segni di usura. Ovviamente, non dovresti comprare nulla con strappi, crepe nella pelle o una borsa con la copertina strappata.

    A meno che tu non stia acquistando online, ispeziona molto attentamente la borsa vintage prima dell’acquisto. In definitiva, però, sii molto realistico con i tuoi desideri e aspettative quando decidi di fare acquisti in un negozio di articoli di lusso e borse. Mentre i reperti “buoni come nuovi di zecca” sono molto possibili, molti reperti vintage probabilmente mostreranno una certa età.

    È necessario informarsi sulle politiche di restituzione

    Come per qualsiasi acquisto di prodotti, è una buona idea conoscere in anticipo la politica di restituzione di un rivenditore o di un venditore. Dato che l’acquisto di una borsa vintage classica di lusso è un ottimo investimento in sé, è necessario assicurarsi se sarà possibile restituirla prima di acquistare. La maggior parte dei negozi di articoli di lusso e di borse hanno un tipo di politica di “vendita finale”, ma alcuni negozi di borse a mano offrono una politica di restituzione di 30 giorni.

    Cosa cercare quando si acquista una borsa vintage

    Borse in pelle classiche e vintage sono offerte in pelle liscia o con un tipo di lavorazione di agnello e pelle di caviale. La pelle di agnello è estremamente morbida ed elastica, mentre il caviale ha una consistenza ed è migliore per nascondere i graffi. È bello sapere quale borsa in pelle dovresti acquistare – Finché un prodotto ha un prezzo corretto, non esitare a comprare una borsa vintage che richiede un po ‘di TLC.
    Se la vecchia pelle ha bisogno di un po ‘di pulizia, la sua catena ha bisogno di essere lucidata o la fodera ha bisogno di essere riparata, puoi risparmiare qualche soldo quando acquisti una borsa vintage scegliendo quella non così perfetta. Una volta per i chirurghi della pelle, la tua borsa vintage può essere riparata quasi alla perfezione.

    Cucitura

    È necessario verificare la presenza di una cucitura lineare e pulita  quando si acquista una borsa. Inoltre, tutte le cuciture delle borse vintage dovrebbero allinearsi e incontrarsi dove il lembo si ripiega davanti alla borsa classica. Se la borsa vintage è dotata di una piccola tasca sul retro, anche le cuciture della borsa dovrebbero essere allineate qui. Se le cuciture sono in qualche modo storte e non si allineano, molto probabilmente stai guardando una finta borsa vintage.

    Pensieri finali

    Per stabilire il vero valore di una borsa vintage usata, cerca di ottenere quanto costa inizialmente la borsa classica. Avendolo come punto di riferimento per l’acquisto, sarai in grado di farti un’idea del valore a cui stai comprando la tua borsa vintage. Mentre le borse classiche firmate usate sono più convenienti e affidabili rispetto all’acquisto di un nuovo classico, potrebbero comunque essere circa dal cinquanta al settanta percento del prezzo originale.