Targhe vintage e retrò in metallo: quali scegliere per arredare casa?

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    Provate a immaginare di tornare per un attimo indietro nel tempo e di trovarvi a passeggio nel centro di un piccolo paese della provincia americana. Siamo sul finire degli anni ‘40, la guerra è da poco finita e le botteghe delle piccole attività sono nel massimo del loro splendore: il barbiere, il fioraio, il bar nel quale tutti si conoscono e si ritrovano per bere un goccio dopo lavoro. Cosa li accomuna tutti quanti?

    Beh, la risposta è semplice: fuori da ognuna di questa attività, sopra l’ingresso oppure al suo fianco, campeggia una bella insegna di metallo dal design unico e caratteristico. Queste particolari targhe erano ai tempi una vera e propria firma, una peculiarità che ha contraddistinto locali e negozi pubblici per molto tempo, prima che la plastica le sostituisse. Oggi queste targhe sono degli splendidi oggetti decorativi. Scopriamone la storia!

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    Com’è nata la moda delle targhe in metallo

    Come accade per tutte le culture e le mode del passato, anche le targhe in metallo che decoravano le pareti dei negozi degli anni ‘40 e ‘50 hanno una storia ben precisa. Per raccontarla dobbiamo partire dal XVII secolo, quando – sia in Europa che negli Stati Uniti – la gran parte delle persone che frequentavano determinati ambienti (in poche parole la quasi totalità della classe operaia) erano purtroppo analfabeti. Per questo i negozianti dovettero trovare vie alternative per sponsorizzare le proprie attività

    Fu così che al posto delle insegne odierne, nelle quali compare solo il nome del locale o del negozio, iniziarono a comparire quelli che si possono considerare dei veri e propri “simboli”: i barbieri, ad esempio, si potevano facilmente identificare dal tipico cilindro a strisce rosse, bianche e blu. Fuori dai negozi di tabacco, invece, campeggiava la grossa statua di un capo Indiano. Intorno al XIX secolo, a questa tradizione iniziarono a sostituirsi con le targhe in metallo, nelle quali oltre alle scritte apparivano splendidi disegni.

    Per far fronte alla scarsa alfabetizzazione si sviluppava il fenomeno del branding così come lo conosciamo oggi: loghi sempre più complessi dal punto di vista pittorico accompagnavano le immagini, che – dipinte direttamente sul metallo delle insegne – rappresentavano idealmente l’attività svolta da un bar o da un negozio. Durante la Seconda Guerra Mondiale molte di queste insegne vennero distrutte o furono perse; motivo per cui nel dopoguerra le targhe originali erano considerate un piccolo tesoro da esporre.

    Le targhe in metallo più famose del passato

    Nei primi anni del ‘900 le insegne in metallo più popolari in assoluto – e che tutt’oggi sono considerate tra i simboli di questa bizzarra e dimenticata forma d’arte – sono state senza dubbio quelle delle gas station (le pompe di benzina americane) e dei bar, soprattutto quelle relative alle varie marche di birra e alla Coca-Cola. Icone di un recente passato che sono ora oggetto del desiderio di migliaia di collezionisti da tutti gli Stati Uniti e non solo, tanto che alcune targhe dell’epoca valgono una fortuna.

    Basti pensare, ad esempio, alle targhe prodotte dalla Tuscarora Advertising Company, un’agenzia pubblicitaria di base a Coshocton. Proprio nell’Ohio, infatti, fra i Monti Appalachi ed il Lago Erie, venivano prodotte centinaia di cartelli metallici che finivano poi in tutto il territorio statunitense. Delle targhe che in alcuni casi erano davvero dei piccoli capolavori di pittura e artigianato, e che di tanto in tanto spuntano nei mercatini locali, magari restaurate e rimesse a nuovo… pronte per essere appese nel soggiorno di qualche fortunato.

    Quali targhe vintage possiamo acquistare oggi

    Ma se un appassionato non particolarmente facoltoso volesse decorare oggi le pareti del proprio salotto o della propria attività con delle targhe in metallo che riportino alla memoria quegli splendidi anni, cosa dovrebbe fare? La risposta è più che mai semplice: nei grandi siti di e-commerce si trovano numerose valide alternative che ci permetteranno di dare quell’inconfondibile tocco vintage al nostro arredo. Ne abbiamo scelte alcune e le potete trovare elencate di seguito: buona lettura!

    Targa vintage “Gin Tonic”

     

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    Se avete sempre amato l’atmosfera dei bar degli anni ‘40 che si vedono nei vecchi film, questo è il tocco di classe che non può mancare nella vostra cucina: una targa dall’aspetto genuinamente retrò che richiama le pubblicità del gin di quei tempi… un messaggio tanto semplice quanto simpatico e divertente. La targa misura 30 cm di larghezza ed è alta 40 cm, è realizzata in metallo ed è già munita dei fori per poterla affiggere facilmente.

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    Targa vintage “Coca Cola”

     

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    Esattamente come abbiamo detto per il gin, con la Coca-Cola al posto del celebre distillato. La bibita gassata per eccellenza è stata – ma in realtà lo è tutt’ora! – un vero fenomeno di massa negli anni ‘40 e ‘50, grazie soprattutto alla massiccia campagna pubblicitaria e ai suoi colori caratteristici (il rosso e il giallo in primis). Questa targa, sempre di 30×40 cm, riproduce proprio uno dei vecchi commercial che hanno reso questa bevanda un vero cult.

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    Targa vintage “Route 66”

     

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    Chi non ha mai subito il fascino della Route 66? Questa celeberrima highway è stata una delle prime strade federali degli Stati Uniti e collegava, originariamente, la metropoli di Chicago allo stato della California. Qui l’economia statunitense ha prosperato per anni, e oggi tutti gli appassionati di automobili americane possono ricordarla grazie a questa targa: una valida alternativa, affascinante e metallica, al canonico poster su carta.

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    Targa vintage “Pin-Up”

     

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    Come abbiamo avuto modo di raccontarvi in precedenza, alcune delle targhe in metallo più celebri degli anni ‘40 e ‘50 erano proprio quelle delle stazioni di servizio. Uno dei soggetti più rappresentati in queste insegne non potevano che essere le mitiche pin-up: ragazze provocanti e tutte curve, spesso in costume da bagno e magari in sella a qualche bel veicolo. E questa targa metallica di 20×30 cm si rifà proprio a questo classico stilema dell’epoca.

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    Targa automobilistica “Bald Eagle”

     

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    Usciamo un po’ dal seminato per segnalare anche questa targa automobilistica… sì, perchè un’altra grande tradizione decisamente vintage e tutta statunitense è proprio quella di collezionare le targhe delle autovetture, magari contrassegnate da qualche numero in particolare o rappresentanti l’effige di uno dei 50 Stati. Questa targa dallo stile retrò, ad esempio, è dedicata proprio alla già citata Route 66. 

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